Accorinti ispirato da Checco Zalone

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Messina, posto fisso per le categorie protette. Sono 26 i posti previsti per le categorie protette al Comune di Messina. Deliberata una convenzione con la Regione Siciliana-Ufficio Provinciale del Lavoro per l’inserimento lavorativo dei soggetti disabili.

Checco Zalone con il suo ultimo film, Quo Vado, ha centrato il sogno dell’Italiano. Quel posto fisso che in un mondo di precari, di lavoro a tempo determinato, di co.co.pro ecc… per intere generazioni è stato un miraggio. Nel film Checco, che lavorava in una Provincia del sud, si lamenta di non avere un disabile in famiglia che gli avrebbe consentito di mantenere il posto fisso anche se la Provincia come Ente era destinata ad essere soppressa.

Nella realtà, a Messina il Comune non procedeva all’assunzione di categorie protette sin dal 1999 e in base ad un vecchio concorso degli anni ottanta. E’ stata la ricerca di una soluzione alla stabilizzazione dei precari del Comune di Messina che ha spalancato le porte alla possibilità che 26 soggetti appartenenti alle categorie protette possano essere assunti a tempo indeterminato al Comune di Messina. E’ proprio il sogno del posto fisso di Checco Zalone che si realizza. Le assunzioni saranno a tempo pieno e ciò significa che non saranno limitati alle 16 ore alla settimana previste per i lavori precari in fase di stabilizzazione.

Del resto il provvedimento preso dall’Amministrazione Accorinti è unico. Infatti, la delibera della stabilizzazione dei precari che tante critiche e discussione ha portato è collegata non solo al fabbisogno triennale di personale dell’Ente ma anche alla necessità che la stabilizzazione sia considerata una nuova assunzione e in tal senso non poteva non prevedere l’applicazione della L. n° 68/99. Legge che obbliga il datore di lavoro, Comune di Messina, a riservare una quota di posti di lavoro a favore delle categorie protette.

 La convenzione con la Regione Siciliana e l’Ufficio Provinciale del lavoro, collegata al piano d’assunzione avviato dal Comune di Messina nel 2015, è stato approvata dalla Commissione per la stabilità degli Enti Locali del Ministero dell’Interno e diventerà esecutiva dopo l’approvazione del bilancio previsionale del 2016. La stessa, consentirà di evitare discrezionalità e favoritismi di sorta essendo collegata agli elenchi e alle graduatorie già presenti e predisposte dall’Ufficio Provinciale.

Le qualifiche previste sono 6 Istruttori Amministrativi, un istruttore tecnico ambientale già individuato, essendo un precario in fase di stabilizzazione che era nel contempo anche iscritto negli elenchi degli uffici provinciali.  5 Addetti alla sorveglianza, 4 operatori addetti alla custodia e 10 operatori ausiliari verdi e giardini.  Pertanto le fasce contrattuali e gli inquadramenti risultano essere 7 per la categoria C 1, 5 per la categoria B1 e 14 per la categoria A1.

Come si è visto, l’applicazione della convenzione e delle assunzioni sono condizionate all’approvazione del bilancio di previsione del 2016 e visto che ad oggi ancora non si è approvato il bilancio di previsione del 2015, si potrebbe pensare che anche questa rimanga una chimera. In realtà, la convenzione è collegata al triennale del fabbisogno del personale 2015-2018 e si spera che i bilanci in un triennio vengano approvati con regolarità e dall’altra parte aver previsto l’approvazione del bilancio di previsione del 2016 quale condizione per assumere la categorie protette non sembra essere molto legittimo, considerando che la stabilizzazione dei precari è stata già avviata e, pertanto, non essendosi proceduto contestualmente all’avvio dell’assunzione dei 26 delle categorie protette potrebbe fare considerare il provvedimento quantomeno iniquo e in violazione del principio di equità.

@PG.   

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