Alfano (IdV): “Ho interrotto mia missione in Libia. Malmström spieghi termini accordo”

Alfano (IdV): “Ho interrotto mia missione in Libia. Malmström spieghi termini accordo”

 

Palermo, 3 Nov. “Ho interrotto la missione in Libia con la delegazione del Parlamento Europeo che si occupa del Maghreb, a seguito del trattamento riservatoci da parte delle autorità libiche che ritengo irrispettoso del ruolo del Parlamento Europeo e dei cinquecento milioni di cittadini che questo rappresenta. Ieri le autorità libiche, dopo aver concordato da mesi date e orari per gli incontri ufficiali tra la delegazione e le istituzioni locali, ci hanno lasciato in albergo annullando tre dei quattro incontri previsti e negandoci la possibilità di visitare il centro di detenzione di Touicha perchè il ministro dell’Interno era in Ciad”.

E’ il racconto di Sonia Alfano (IdV), membro della Commissione LIBE al Parlamento europeo, che spiega sul suo blog i motivi della brusca interruzione del suo viaggio diplomatico in Libia.

“Il solo funzionario che siamo riusciti ad incontrare, solo grazie alle nostre pressioni, alla mia domanda sul perchè fosse stato chiuso l’ufficio dell’UNHCR di Tripoli ha risposto che si trattava di un ufficio che si occupava di pratiche illegali e stupri e ha lasciato intendere che non c’era nulla da discutere con la delegazione del Parlamento Europeo perchè esiste un accordo firmato dalla Commissaria Malmström. In realtà si tratta di un memorandum che non ha alcun valore legale” racconta ancora l’europarlamentare IdV, che aggiunge “il mio impegno perseguirà un unico obiettivo: denunciare l’accaduto al Parlamento Europeo e far rispettare i diritti umani. Sull’accordo Ue-Libia non vi è nulla di stabilito e quando bisognerà votare faremo in modo che, come previsto dalla risoluzione da me presentata e approvata a giugno dal Parlamento, la Libia ratifichi la Convenzione di Ginevra, altrimenti non ci saranno accordi di alcun tipo, tantomeno fondi da versare nelle casse libiche. Le autorità libiche devono prendere atto del fatto che l’ultima parola spetta al Parlamento – sottolinea – come previsto dal Trattato di Lisbona”.

“Chiederò che le due commissioni parlamentari competenti (LIBE e AFET) si riuniscano in via straordinaria. La Commissaria Malmström deve discutere con gli eurodeputati i termini di un accordo di estrema delicatezza e complessità quale è quello UE-Libia” conclude la Alfano.