Nasce Archeome, la rivista di cultura archeologica specializzata che prende il nome dall’omonima associazione messinese.
L’associazione, nata dall’iniziativa di giovani archeologi messinesi, è riuscita col tempo ad arricchire il proprio team con collaborazioni italiane ed estere. Dopo anni di frenetica e produttiva attività sul territorio, volta alla promozione delle bellezze dell’amata terra natìa, e di un’intensa produzione editoriale come testata on-line, l’associazione culturale Archeome decide quindi di arricchire la propria offerta con una rivista specialistica. Un prodotto a cadenza mensile, con possibilità di abbonamento, la cui prima uscita eccezionalmente gratuita è disponibile on-line dal mese di aprile.
Da una veloce sfogliata, si comprende immediatamente come lo scopo principe dell’associazione sia stato fedelmente mantenuto anche nella rivista. Un’archeologia per tutti, esperti e non quindi, che possa soddisfare le curiosità dei non adepti, così come le richieste dei veterani del settore.
Una composizione fresca, ma mai banale, che si prefigge l’obiettivo di unire la competenza con la piacevolezza.
Abbiamo chiesto al presidente dell’associazione e direttore editoriale della rivista Archeome, il dott. Francesco Tirrito, di parlarci della nuova arrivata
Da dove nasce l’idea di sviluppare un ulteriore prodotto editoriale, oltre alla già nota testata Archeome?
L’idea fa parte di un progetto ben preciso che è stato portato avanti, negli anni, secondo step pianificati. Il mondo dell’archeologia, della storia, dell’arte nonché della cultura in generale, è un mondo spesso ad appannaggio degli esperti del settore. Il nostro contributo serve ad abbattere le distanze tra i ricercatori e gli appassionati, diffondendo contenuti scientifici con un linguaggio semplice ma professionale, adatto alla comprensione di tutti.
Il primo step è stato il portare l’archeologia sui social. Siamo stati tra i primi in Italia a realizzare una pagina con simili contenuti e il web ha risposto egregiamente. L’iscrizione nei registri delle testate giornalistiche ha dato un peso al nostro lavoro, che culmina oggi nella creazione di questa rivista, che può vantare un comitato scientifico molto prestigioso, con la speranza di fare l’ultimo salto e di raggiungere la non facile dicitura di “rivista scientifica” nel prossimo futuro.
In un contesto in cui l’editoria è in profonda crisi, che idee avete sviluppato per rendere il prodotto allettante?
Ci siamo resi conto, nonostante il nostro modo di lavorare non sia mai cambiato, semmai evoluto in meglio, che le visualizzazioni dei nostri articoli diminuivano anziché aumentare. Il mondo delle “parole scritte” perde, purtroppo, a favore dei video, reputati dagli utenti molto più interessanti. Ecco perché abbiamo provato a realizzare un prodotto che possa godere di contenuti interattivi e affiancare i classici articoli, che ovviamente non possono mancare all’interno di una rivista.
Cosa ci dice della redazione di Archeome? Oltre agli stabili redattori già attivi nella testata on-line, la rivista vanta altre collaborazioni?
Il nostro comitato scientifico vanta professionalità che agiscono all’interno delle Università o delle Soprintendenze ai BB. CC. È questo il caso del Prof. Fabrizio Mollo e della Prof.ssa Maria Caccamo Caltabiano, entrambi stimatissimi docenti dell’Università degli studi di Messina, e della Dott.ssa Maria Teresa Magro, che opera da anni tra le fila della Soprintendenza di Catania e grazie al cui contributo è stato possibile il salto di qualità che ci ha consentito di raggiungere questo traguardo. Giusto per citare qualche esempio.
Com’è strutturata la rivista? Sezioni fisse o avete anche una sezione dedicata alle possibili novità?
Abbiamo creato diverse sezioni al suo interno, ognuna con uno scopo ben preciso.
Gli articoli di settore occupano la parte più ampia della rivista e seguono un tema mensile ben preciso che viene studiato preventivamente. La sezione ”ArcheoMe News” tratta tutte le novità dell’ultimo mese; la sezione “ArcheoMe Books” è dedicata alle recensioni di libri (romanzi e pubblicazioni scientifiche); “Il personaggio del mese” ci consente di raccontare un personaggio del passato legato al mondo della cultura, così come la rubrica digitale “Homo ex Machina”, intervista diretta che segue lo schema del passato – presente – futuro del personaggio intervistato. Mancano, purtroppo, ancora alcune sezioni, ovvero quelle relative alle mete e ai percorsi turistici, nonché agli eventi, conferenze e presentazioni. La pandemia di coronavirus non ci consente di sviluppare, per il momento, questi contenuti. Tra qualche mese completeremo certamente il lavoro.
Qual è il vostro target di riferimento?
Come detto in precedenza, la rivista si pone come obiettivo il raggiungere tutti gli utenti. La conoscenza non deve restare negli scaffali polverosi dei professionisti ma deve essere alla portata di tutti.
L’archeologia, così come la storia e l’arte, è un argomento affascinante per tutti… d’altronde chi, almeno una volta nella vita, non ha desiderato partecipare a una campagna di scavo? O magari essere parte di una spedizione del mitico Indiana Jones? O all’interno di una delle avventure di Nathan Drake, personaggio della riuscitissima serie videoludica per Playstation “Uncharted”? Se la serie “Assassin’s creed” è una delle più giocate della storia dei videogame, un motivo ci sarà…
A proposito, seguite la nostra rivista, Altair e Ezio Auditore saranno approfonditi dettagliatamente!
La redazione de ilcarrettinonews ringrazia il dott. Francesco Tirrito per la collaborazione. Buona lettura!