ARMONIE DELLO SPIRITO, ASPETTANDO L’ECO PARK

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La seconda edizione di Musica nel Bosco è stata ambientata a Borgo Musolino e nella splendida villa Rodriguez, nell’ambito della rassegna diocesana Laudato Sì, seconda edizione, la Gioia del Cammino.    

Dopo qualche disguido sull’area di raduno iniziale per l’inizio della passeggiata, a causa di mancanza di segnaletica chiara, qualcuno infatti ha parcheggiato vicino l’area attrezzata Musolino qualche altro davanti all’ingresso del borgo “facendo mangiare polvere” a chi ha percorso i circa tre chilometri che separano l’area dal borgo, l’evento ha preso una buona piega. Buona l’affluenza di pubblico, attento e partecipe, che ha potuto godere dell’aria fresca, del fitto bosco e soprattutto della musica offerta da musicisti collocati in tre punti musicali tra gli alberi del vialone che conduce alla villa e nello specifico dal Quartetto di Flauti  Alberto e Antonio Cannavò, Roberto Trapa, Roberto Borella, dell’assoc.Orchestra del Mondo Nuovo; dalla violinista Fiona Robertson e dal trombettista Giuseppe Ruggeri presso la cappella in pietra della villa.

Il Quintetto di Ottoni Diocesano “S. Maria della Lettera”, guidato da monsignor Giuseppe Ruggeri,  ha  offerto ai convenuti un concerto commentato  sulle note di una sonata di Anonimo del 1684, di una fuga in sol minore e di note colonne sonore.

Immersa nel verde, Villa Rodriguez è un edificio, appartenuto a  Carlo Rodriguez che portò nella città dello Stretto la tecnologia degli aliscafi con Cantieri navali talmente famosi, da essere citati anche da Ian Fleming; in questo paradiso appartato Carlo visse insieme alla moglie Lilly.  Una bizzarra piscina a forma di aliscafo ricorda ancora la loro attività navale. La villa, databile per lo stile goticheggiante ai primi decenni del ‘900, è stata  abbandonata nel 1992 e fino a poco tempo fa versava in uno stato di completo abbandono.

Parte integrante del complesso un grande giardino con alberi secolari è delimitato da una balaustra a colonnine gotiche e permette di godere di un’ampia vista che spazia fino alle isole eolie. Calata la sera, una bellissima suggestione notturna è calata sull’area, con  possibilità per i partecipanti di fermarsi a cena, all’interno del salone restaurato della villa,  con un menu ricco di particolari piatti arricchiti dai profumi dell’orto. 

Una località, quella di Borgo Musolino e Villa Rodriguez, che a partire da metà Settembre, si andrà configurando come nuova realtà ricettiva dei Monti Peloritani con una capienza, in un primo momento di circa 60 posti.

Albergo, ristorante ma anche Eco Park, rivolto agli amanti del trekking, della natura, ed a tutti coloro i quali sono propensi a fare esperienza di un contatto genuino con la natura.

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33 anni, fiero di essere nato in uno dei luoghi più belli al mondo, laurea in Conservazione dei Beni Culturali ind. Archeologico conseguita nel 2005 a Viterbo con il massimo dei voti, formazione affinata poi con tanti altri successivi step. “Ho sempre confidato nella gentilezza degli sconosciuti” dice molto di me questa frase tratta da un tram che si chiama desiderio, un’apertura verso l’altro e verso il mondo che porta con sé bellissime occasioni di conoscenza e qualche immancabile delusione; mi specchio spesso nel mio gatto: riservato, deciso, indipendente, sofisticato, con una certa passionalità primigenia. Scrivere è per me una linfa vitale, una valvola di sfogo spontanea, una esigenza comunicativa profonda. Lunatico, sognatore, divoratore di libri ma con i piedi ancorati alla realtà, l’archeologia e l’arte sono per formazione e per passione due mie compagne di viaggio, viaggiare è per me il motore di scoperta della realtà più accattivante. Versificare invernale edizione il Gabbiano ed il Mare Vetrato, edizione Pungitopo, sono due mie piccole sillogi poetiche che condensano in versi il mio vissuto ed il mio sentire.

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