Ilaria Raffaele

Lettera aperta alle istituzioni

Accoglienza. Ovvero Teranga. L’unico, la sola realtà nata da migranti capaci di auto determinare le loro vite nella creazione di un impresa vota all’ascolto, al lavoro, ed all’integrazione. Noi abbiamo fatto ciò che gli italiani stessi non vogliono più fare, siamo rimasti. Ci abbiamo creduto e continuiamo a credere in un paese che calpesta i diritti anche di chi ci …

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L’edilizia che uccide a Messina

 Morire di lavoro nei cantieri edili. Succede anche questo e a Messina più che altrove. Tre morti solo a settembre a Spadafora, Barcellona e Lipari. Ti alzi la mattina convinto che sarà una giornata come le altre, con i problemi e le scocciature di sempre, ma a casa non torni. Nei primi 10 mesi del 2013 in Sicilia il bilancio …

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Rosy Canale: Le mie cicatrici? Sono la mia spada

E’ tostaggine allo stato puro. Calabrese, 40 anni compiuti a maggio scorso e una consapevolezza: “Non ho mai dubitato se scendere a patti o meno con la ‘ndrangheta. L’ho fatto e basta. E questo non si chiama coraggio”. Quel no alla malavita, però, l’ha pagato a caro prezzo. Un giorno dei sicari l’hanno riempita di calci e pugni. Era la …

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Nessun uomo e’ un’isola, ma un potenziale co-worker

Si chiama coworking ed è una valida risposta all’indifferenza sociale e politica, allo spreco e alla mancanza di coesione comunitaria. In tutto il mondo si contano più di 2000 spazi dedicati a questa innovativa forma di condivisione dove free lance, ricercatori, studiosi, disegnatori, traduttori, creativi, programmatori web, ingegneri informatici, giornalisti e blogger si aggregano unendo i propri saperi e conoscenze. …

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Il Tindari Festival comincia con un abbraccio

“C’è un posto nel mondo dove il cuore batte forte, dove rimani senza fiato .. per quanta emozione provi.. Dove il tempo si ferma e non hai più l’età.. quel posto è tra le tue braccia in cui non invecchia il cuore, mentre la mente non smette mai di sognare … Da lì fuggir non potrò poiché la fantasia d’incanto …

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Un’opportunita’ in carcere, grazie a Gulliver

Cosa accomuna una donna nigeriana che di mestiere lavora in un’industria di confetture, un’altra impiegata in un ristorante, un folignate occupato in una ditta di materiali in polistirolo e un bresciano che fa da receptionist in un hotel? Due cose, che visti i presupposti non sono poche. La prima è che tutti e quattro sono ex detenuti. La seconda è …

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21 anni dopo le stragi

Gaspare Giacalone è il sindaco di Petrosino, un piccolo “paesello” che negli anni ’80 ha conquistato la sua autonomia dalla più famosa Marsala. Oggi Petrosino pare sia suo malgrado a subissare dal punto di vista della notorietà la “vicina” Marsala. Questo perché una multinazionale europea, che però avrebbe i giusti amici in terra siciliana, la Bbc Power e Tre – …

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Gli orrori dell’archeomafia

Binomio mafia e archeologia. Niente di nuovo probabilmente per voi lettori, ma oggi ne scriviamo per non tacerne numeri, azioni, considerazioni. Ai boss mafiosi piacciono le cose preziose, è risaputo: opere d’arte pittoriche e non e soprattutto l’archeologia scavata, s’intende, clandestinamente e di frodo. I loro bunker sono come scrigni, pieni zeppi di ricchezze. I numeri dell’ archeomafia, riportati da …

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Le parole di un “capomafia”

 Aula Bunker “Giovanni Falcone”, Palazzo di Giustizia di Trapani. Mercoledì 16 luglio ore 9,30. La Corte di Assise che sta processando i presunti responsabili del delitto del sociologo e giornalista Mauro Rostagno è appena entrata in aula. Adempiuti gli aspetti preliminari, appello imputati e delle parti, l’imputato Vincenzo Virga, conclamato capo mandamento della mafia trapanese, ergastolano, collegato in video conferenza …

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Quell’intervista di Borsellino dimenticata

21 maggio 1992. Paolo Borsellino è procuratore aggiunto di Palermo e riceve nella sua casa di Palermo Fabrizio Calvi e Jean Pierre Moscardo, due giornalisti della televisione francese Canal Plus. I due cronisti sono alla ricerca di informazioni su un boss della famiglia di Porta Nuova, Vittorio Mangano, e sui suoi rapporti con il braccio destro del proprietario della televisione …

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Antropologicamente diversi contro le mafie

 In Italia spesso la storia sembra ripetersi. Nella confutazione perpetua della teoria dei “corsi e ricorsi” di Gianbattista Vico, non impariamo mai dal passato. Quello che stiamo vivendo oggi appare come un revival dei primi anni Novanta. Lo hanno fatto notare in molti qualche mese fa, quando le elezioni politiche avevano dato come esito un mostro a tre teste (Pd, …

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Pubblichiamo le motivazioni con cui il gip Giovanni de Marco ha disposto le 10 ordinanze cautelari

“La reiterazione sistematica e quasi compulsiva delle condotte illecite, il metodo consolidato, unitamente alla dimensione dei profitti illeciti ed al persistere delle condizioni a base delle condotte criminali, appaiono elementi sufficienti a ritenere la sussistenza di gravi ed attuali esigenze cautelari, in termini di elevata probabilità, prossima alla certezza, della ripetizione di analoghe condotte criminose. La circostanza che spesso le …

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La lezione di Accorinti

«Renato, insegnaci a fare la politica». Il grido d’appello, come ci si poteva aspettare dopo la clamorosa elezione di Renato Accorinti a sindaco di Messina, arriva circa una settimana dopo la proclamazione. A lanciarlo è la Basilicata, che il 17 e 18 novembre prossimo sarà chiamata a eleggere il suo presidente della Regione. “Un’altra Basilicata è possibile” è il motto …

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Messina, citta’ Far West e non babba

Emanuele Crescenti, magistrato alla Procura di Palmi, alla domanda su cosa abbia significato accendere i riflettori su Messina, una realtà ai margini nella lotta alla criminalità organizzata, risponde con una lectio magistralis sulla mafia nella “città babba” che lascia pochi dubbi sulla sua competenza in merito: «Ha significato fare luce su Barcellona Pozzo di Gotto, sui Nebrodi, sulle zone a …

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Che vita da … cani!

L’esasperazione dei residenti di contrada Mulinello che per protesta decidono di incatenarsi ad una panchina pubblica; la risposta degli animalisti che minimizzano i disagi e tuonano: «senza di noi ci sarebbero centinaia di cani per le strade»; la proprietaria del terreno su cui sorge la struttura abusiva vittima del paradosso secondo cui, indagata per maltrattamento di animali, ha comunque l’obbligo …

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Una citta’ e la sua storia senza tempo

“Ore 16:58, 19 luglio 1992, via M. D’Amelio. Un ordigno a distanza aziona il detonatore collegato a oltre 100kg di tritolo. Paolo, Agostino, Walter Eddie, Emanuela, Vincenzo e Claudio su un’onda di fuoco entrano nell’immortalità. Il mondo é incredulo, il dolore per la strage di Capaci così vivo e nitido che sembra impossibile anche solo pensare che sia successo ancora. …

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Il porto franco della mafia

«Messina è università, Palermo è scuola elementare della mafia». Angelo Siino, chiamato il “ministro dei lavori pubblici” di Cosa nostra, dipingeva così la situazione della criminalità siciliana. La testimonianza, riportata dal magistrato Marcello Minasi che allora lo interrogò, lascia chiaramente intendere come la storia della “città babba” riferita al capoluogo dello Stretto fosse inverosimile. Il suo successo è dovuto all’interesse …

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Sistema universita’, nulla e’ cambiato in vent’anni

«L’ambiente dell’Università di Messina, ancora una volta – visto che ci sono stati precedenti storici che hanno dimostrato analoghe modalità e dinamiche – era un ambiente condizionato da fattori e soggetti esterni». Nelle parole del dirigente del centro operativo della Dia di Catania, Angelo Bellomo, c’è tutta la drammatica verità sul pantano-Messina, dove nulla si muove e nulla cambia nella …

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