Sebastiano Ambra

Tentacoletti di mafia, piccolo caso di scuola

Ho amici ai quali voglio molto bene, e per alcuni di questi provo profonda ammirazione. Si tratta di quelli che si sono fatti da soli, e sono arrivati in alto, dimostrando capacità poco comuni e mettendo su aziende importanti che dialogano quotidianamente con la cosa pubblica. Ecco, per questi sono parecchio arrabbiato. Perché quello che è accaduto ad Aci Catena …

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Minicu, il tratto di un paese miope

Mi piace parlare con gli studenti di giornalismo. Ho scoperto qualche anno fa che mi riusciva, che ero capace di incanalare l’attenzione su alcuni aspetti importanti, sul concetto di “verità sostanziale dei fatti”, sulla necessità dell’onestà intellettuale. Ai diciottenni come ai ragazzini di quarta, di quinta elementare. Così ho portato un gruppetto variegato, fra i 7 e i 9 anni, …

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Il vero mio nemico chi e’?

Avevo scritto quattro parole sulla Fiom, sull’IMU e il teatrino dei contentini agli elettori, e adesso, col registratore appena spento, mi rendo conto della guerra dei mondi. Il teatrino e la vita reale. Sono in guerra, e te ne accorgi quando senti Lirio Abate che spiega quanto sia importante l’avere appreso che l’agenda Rossa di Borsellino era accanto al cadavere …

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Opportunità impari

Alla fine è uno scontro tra forze. Quella delle due che – passi l’ossimoro – appare più debole, beh, quella soccombe. Lei è quella più debole. Matematica, potrebbe ridursi a matematica. O a latino, ubi maior. Perché è difficile parlarne in termini reali. Difficile, fastidioso quasi. Il problema della debolezza delle donne, della difficoltà di ritrovarsi pari di fronte agli …

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Per Dalla un pezzo aperto

L’artista e l’artigiano, questa è la differenza. L’artista crea, l’artigiano esegue. Dalla era un artista, uno che creava. E poi eseguiva, il che lo mette un gradino più su. Era uno degli ultimi capaci di toccare livelli altissimi in questo. Discutendo di Fabrizio De André con Mauro Pagani, una volta, ragionammo sul fatto che a ben vedere eredi del grande …

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Acireale: aggressione a giornalisti

  Quello che credo vada sottolineato è che, almeno per quanto mi riguarda, l’episodio non va bollato come “aggressione” tout court. E’ qualcosa di diverso. Io, ad esempio, sono rimasto colpito dai “vergogna” rivolti ai giornalisti in quanto tali. Più dai “vergogna” che dalle minacce alla telecamera. Perché di quei 30 circa presenti sotto la curia, in attesa che venissero …

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Noi siamo Pino

Siamo diversi, non c’è niente da fare. Sì, Pino Maniaci è ammirevole, è un modello altissimo. Ma è talmente alto da poterlo solo osservare, raggiungere come Messner l’Himalaya no. Non ne sono sicuro, ma non credo che siano in tanti a somigliarci. Io, ad esempio, nell’ascoltarlo mentre racconta di come guarda in faccia quelli che chiama “pezzi di merda”, i …

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“Intanto è morto Vincenzo Consolo”, e tanto basta

Manca qualche minuto all’inizio della conferenza, squilla il telefono. Chiudo la chiamata. Non si comincia ancora, comunicano che inizieremo fra un quarto d’ora. Squilla di nuovo, controllo: è Dino. Stavolta chiude dopo un paio di squilli, non faccio in tempo a rispondere. Richiama subito, però, e riesco a rispondere. “Allora: intanto è morto Vincenzo Consolo”. Non aggiunge altro. Quell’intanto è …

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Gian Antonio, ma l’abate Dinouart?

La caduta di stile di una delle penne più importanti del giornalismo italiano: a suo modo di vedere pezzi archeologici come la Venere di Morgantina dovrebbero essere delocalizzati per far cassa. E guai a mettere ex detenuti a lavorare nei musei…   Nella piazza che invita ad entrare nella bellissima chiesa di sant’Eustachio, a Parigi, appena dopo la decadente magia …

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Testimoni di ingiustizia?

Una cosa è la dignità, una cosa l’aiuto. Ignazio Cutrò le chiede entrambe, e mentre lo fa sottolinea quanto siano diverse. “Nessuno deve pagare i miei debiti: io devo pagarli, e per questo chiedo aiuto allo Stato. Ma si badi: io chiedo di permettermi di lavorare, non chiedo i soldi per i debiti. La scelta di denunciare, di entrare nel …

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Il sindaco che non tornerà

Dalle case a un euro alla vicenda Antinoro, Vittorio Sgarbi dice la sua su una terra che ha deciso di abbandonare perché, per come stanno le cose, “è meglio che uno si salvi il culo stando da un’altra parte”. E attacca l’antimafia “che inventa la mafia”   Il solo fatto che a parlare sia Vittorio Sgarbi include delle variabili, nella …

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Ridotti a una prece

L’hanno chiamato in causa, è fatta. Lì, in Inghilterra, con lo stesso piglio che usano per chiedergli di salvare la regina. Qui da noi l’ha fatto Enrico Brignano, qualche giorno prima, invocando sempre il suo nome per mettere ordine nei conti di un paese che non ha più misure. Certo, poi Brigano l’hanno tolto dal web, ma lui c’è rientrato. …

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