Bisogni, ragione e occupazione

Ad occupare la ex scuola di Paradiso è arrivata un’altra famiglia. Sembra sia stata questa la ragione che ha determinato la decisione del Dipartimento Patrimonio di inviare stamane una pattuglia di vigili urbani per effettuare un controllo.

 Quando gliene abbiamo parlato questa mattina l’assessore alle Politiche sociali Nino Mantineo è caduto dalle nuvole e ha dichiarato di non saperne nulla. A contattare l’assessore al Patrimonio Guido Signorino non ci abbiamo neanche provato vista la quantità di volte che il suo cellulare squilla a vuoto, ma probabilmente la risposta sarebbe stata la stessa.

 Il dato che salta subito agli occhi è che ancora una volta dei dirigenti hanno preso una decisione che avrà un’inevitabile e prevedibile ripercussione politica (basti pensare alla spaccatura tra il consigliere di Cambiamo Messina dal basso Gino Sturniolo e l’esecutivo Accorinti proprio su questa vicenda) senza ritenere opportuno consultare prima, o almeno informare, gli assessori di riferimento.

 Molti sostenitori della prima ora di Accorinti gli si sono rivoltati contro dopo le dichiarazioni rilasciate dal sindaco quando il 22 dicembre le prime tre famiglie hanno rotto gli indugi e si sono insediate e tutto fa pensare che anche la visita di questa mattina non passerà senza lasciare traccia.

 Il corto circuito della comunicazione a Palazzo Zanca e a tutti i livelli, sia interni che esterni, è un dato piuttosto evidente. Assessori che non si parlano tra loro, dirigenti che continuano a comportarsi come in passato è convenuto si comportassero, “veline” passate a tarda sera a pochi, eletti giornalisti, dimenticando che un conto sono le indiscrezioni e un altro le notizie istituzionali.

 In ogni caso, dopo lo scontro con la base che si è consumato prima di Natale con gli attivisti che hanno sostenuto l’occupazione della ex scuola di Paradiso da parte di tre famiglie senza casa, cui poi se n’è appunto aggiunta una quarta, stamane nel vecchio plesso scolastico che l’amministrazione Accorinti ha destinato alle emergenze in attesa di essere venduto e per il quale sono previsti degli interventi minimi di manutenzione sono arrivati i vigili in borghese.

 “Per quanto ne sappiamo è stato l’arrivo della quarta famiglia a far scattare il controllo -dichiara al telefono il consigliere comunale di Cambiamo Messina dal basso Gino Sturniolo. Per il momento non so altro, ma rimango comunque dalla parte degli occupanti, perché la risposta che deve essere cercata è quella al bisogno”.

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