Brainteaser, titolo dell’ultimo romanzo della scrittrice Flavia Giordano, pubblicato con le Edizioni Smasher, è molto di più di un thriller giallistico. Ciò è confermato dal successo di critica e di vendite che il romanzo sta incassando dall’uscita avvenuta lo scorso giugno.
La storia è a dir poco appassionante. I cadaveri rinvenuti sembrano avere un filo conduttore tra loro: sono costellati da rebus (da qui il titolo del romanzo) che Hill dovrà risolvere e per farlo accetterà un aiuto inaspettato.
Il coprotagonista del romanzo è Alex, che sembra sapere più di ciò che dice non solo del detective sparito, suo grande amico, ma anche su cosa sia potuto accadere e sulla risoluzione dei rebus.
L’atteggiamento di Alex, sulle prime di diffidenza nei confronti di Sasha, cambia piano piano, assumendo un’apertura e una disponibilità nuova.
Ma soprattutto è Alex a permettere a Sasha di riflettere sulla propria vita. I due uomini, nonostante una profonda diversità e una crisi interiore dalla quale tenteranno (ognuno a suo modo) di uscire, uniranno le loro forze per trovare il bandolo della matassa, per sciogliere i dubbi e trovare finalmente la soluzione ad un mistero così intrigato. Ma non sarà solo questo a unirli.
Flavia Giordano (in fotografia), una talentuosa scrittrice romana, dimostra di aver saputo costruire un plot all’inglese di tutto rispetto, esplorando – anche attraverso climax sistemati nella storia in modo avvincente – un’analisi psicologica dei personaggi che ci fa ricordare le storie di John Le Carré e gli uomini e le donne da lui narrati.
Non nuova alla scrittura, Giordano promette un futuro di sicuro successo già con Brainteaser.
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