Grandi ambizioni nel mondo politico e attivista nel settore giovanile, alla sua prima candidatura non si è accontentata di poco: ha voluto correre alla poltrona di Eurodeputato di IdV per le Elezioni Europee dello scorso 6 e 7 giugno nella circoscrizione insulare. Appena rientrata a Roma, sua città di adozione, ha ricevuto la lieta notizia: due incarichi contemporanei nell’ambito del proprio partito.
Adesso, è la Responsabile dei Giovani per il Regolamento Congressuale e Vicepresidente Donne Lazio per Italia dei Valori. Si tratta di Paola Calorenne, una messinese che, otto anni fa, ha scelto di andare a studiare fuori per affermarsi e valorizzare i propri i meriti. Laureata alla “Sapienza” di Roma in “Scienze della Comunicazione”, continua a specializzarsi in “Comunicazione Istituzionale, Pubblicità e Marketing Sociale”.
E‘ uscita comunque vincente dalla competizione elettorale estiva raccogliendo i suoi 1450 consensi in tutta la Sicilia anche perché, nella propria lista, ha avuto l’onore di avere a fianco come compagni di viaggio personaggi del calibro di Luigi De Magistris oltre che l’on. Leoluca Orlando e lo stesso on. Antonio Di Pietro. Tutto questo è valso ad incrementare la stima nei suoi riguardi da parte di chi l’ha reclutata per la candidatura. Non a caso le sono stati affidati due ruoli importanti: uno su disposizione dell’Esecutivo Nazionale ed uno su disposizione regionale da parte della coordinatrice Leonardi.
Nella sua famiglia, non ci sono particolari trascorsi politici ma, sicuramente, non mancano la cultura della legalità e della formazione professionale. In gioventù, suo padre è stato segretario del PCI, in una sezione della provincia di Messina. Sua madre, insegnante, è da sempre sindacalista nel settore scuola della CGIL a Roma.
Ma partiamo da dove tutto è cominciato: dalle Europee.
Quale è stato l’input per una candidatura così impegnativa? E perché in Italia dei Valori? Insomma, in genere, chi imbocca la carriera politica preferisce salire dai primi gradini per esempio provando l’esperienza da candidato alle Amministrative. Invece, lei ha puntato subito in alto. Come è successo?
La mia candidatura alle elezioni europee ha rappresentato un’esperienza coinvolgente. Ho avuto la possibilità di conoscere tante persone. Il percorso che mi ha spinto a partecipare da protagonista è straordinario. Sfogliando le pagine di Repubblica, era lo scorso novembre, ho notato una lettera di Antonio Di Pietro, che annunciava l’apertura del partito alla società civile in vista delle Europee. Nelle sue parole, c’era l’intenzione di costruire una nuova classe dirigente, di donne e di uomini, che portassero le loro competenze e la loro storia all’interno dell’Italia dei Valori, che cresceva.
Con una semplice e-mail che parlava di me e della mia idea di politica, ho deciso di rispondere all’appello, sempre esortata dai miei e da mio marito. In tempi brevissimi, non solo è giunta la risposta, ma mi è stato fissato un appuntamento con l’assistente della Sen. Patrizia Bugnano, coordinatrice nazionale delle donne. L’incontro con Varinia Cignoli, incaricata dalla senatrice a svolgere questi colloqui, si è trasformata in una chiacchierata, seguita da altre. Ho preso la decisione di tesserarmi all’Italia dei Valori a Roma, e di aderire alle iniziative. Infine, ad aprile, mi è stata comunicata la candidatura dalla sen. Bugnano.
Cosa le è rimasto di questa esperienza al di là del risultato soddisfacente in base alla percentuale di voti ottenuta da IdV in Sicilia?
Per me è stata la prima candidatura, la donna più giovane nelle liste dell’Italia dei Valori. Questo è già un inizio esaltante. In passato, ho avuto solo qualche esperienza di comitati elettorali e grande entusiasmo.
Nella strada verso il 6 giugno, ho ricevuto grande sostegno dagli amici di sempre e dai nuovi amici che mi hanno accompagnato nella campagna elettorale e con cui, oggi, continuo costantemente ad essere in contatto.
Secondo lei, chi l’ha votata? Che tipo di persone ha seguito i suoi comizi? Si distingueva una particolare fascia di età o categoria di lavoratori? Qualche giovane che si è riconosciuto nelle sue idee?
Si distinguevano principalmente giovani tra i venti e i quaranta anni o comunque con una certa propensione verso le tecnologie visto che partecipavano agli incontri magari dopo aver appreso la tabella di marcia degli appuntamenti via internet nel sito di Italia dei Valori ma, soprattutto, via Facebook. Inoltre, dopo comizi o conferenze stampa, sono stata avvicinata da giovani precari appartenenti al settore scuola o della pubblica amministrazione per avere un confronto più diretto e confidenziale. Qualcun altro ha preferito pormi domande anche molto elaborate e curiose tramite la rete telematica.
Non è un segreto che ogni campagna elettorale si basi tutta sulla disponibilità economica del singolo candidato e del partito che lo supporta. Insomma, chi ha più risorse finanziarie riesce a promuovere più frequentemente la propria immagine. Lei a cosa si è affidata per lanciare il suo messaggio di entusiasmo, per trasmettere le sue idee e la sua esperienza di giovane messinese che ha lasciato la città d’origine?
Per la mia campagna elettorale ho puntato alla rete. Internet rappresenta, ormai da anni, un interessante strumento di divulgazione di un progetto politico. Facebook e YouTube, mi hanno permesso di entrare in contatto con molte persone proponendo loro le mie idee. Sono stati 14 i video realizzati e caricati on line nel corso della campagna elettorale. Questa scelta è stata dettata dalla mia esperienza professionale e formativa e da quella di mio marito, Fabio, regista e direttore della fotografia, che ha reso possibile questo progetto di campagna video on-line.
Video spot e riprese di iniziative pubbliche per far vedere ai possibili elettori il cammino elettorale.
I video spot erano tematici: università quindi giovani, donne, meritocrazia, no ponte. Tra questi è stato realizzato un messaggio promozionale elettorale, in rete e trasmesso da un’emittente televisiva messinese. Lo spot destinato a queste due realtà, YouTube e televisione locale, doveva cercare la giusta via di mezzo. Il messaggio intitolato Interrogatorio-spot, doveva apparire diverso dagli altri, in cui il candidato presenta se stesso e il suo programma. Non doveva innanzitutto sembrare un messaggio puramente pubblicitario. Nel video, ci siamo io e Francesco Santilli, coautore insieme a Fabio Fichi, che mi pone delle domande incalzanti, interrompendomi per mettermi in difficoltà. Ma, alla fine, riesco a dire a chi si rivolge la mia campagna.
Ritornando al presente. L’ottima esperienza con le Europee ha dato spazio a nuove allettanti proposte…
Sei mesi fa (ormai sono trascorsi sei mesi!), mi è stato affidato, dall’Esecutivo Nazionale, l’incarico di membro del “Comitato per il Congresso”, in rappresentanza dei giovani dell’Italia dei Valori.
Questo comitato, composto da: Ivan Rota (in rappresentanza dei deputati IDV), Fabio Giambrone (in rappresentanza dei senatori IDV), Giammaria Uggias (in rappresentanza degli europarlamentari IDV), Vincenzo Maruccio (in rappresentanza dei consiglieri regionali IDV) e Patrizia Bugnano (in rappresentanza della Consulta Donne) ha il compito di scrivere il Regolamento Congressuale.
Il Regolamento è stato stilato entro l’estate e, successivamente, votato a Vasto dove si è tenuta la festa dell’Italia dei Valori nella tre giorni 18, 19 e 20 settembre.
Per tutta la stagione estiva, ho girato l’Italia, regione per regione, per incontrare giovani coordinatori ed iscritti IdV, raccogliendo idee e proposte da inserire nel Regolamento Congressuale. Sono tornata a settembre in Sicilia, nel capoluogo, dove ho percepito ancora un po’ di scetticismo da parte dei giovani conterranei verso la politica regionale e nazionale. Eppure questo è il momento ideale per strutturare il partito e devono essere proprio loro ad esporsi, a definire le candidature dei propri delegati.
Per quanto riguarda, il ruolo da vicepresidente Donne Lazio IdV continuo a coltivare i miei rapporti via internet. Ho il mio account per discutere su diversi argomenti in modo rapido ed efficace e ciclicamente mi incontro con le responsabili insieme agli iscritti e simpatizzanti. In questo caso, la nomina è arrivata dalla coordinatrice della Regione Lazio, Angela Leonardi, tra l’altro di origine siciliana, ma ho avuto sempre l’appoggio della Sen. Bugnano, la stessa che ha sostenuto la mia candidatura alle Europee.
La carriera politica è invasa da compromessi, da cambi di casacca…Una donna soprattutto è soggetta a proposte di natura ambigua. Nei suoi video, è evidente anche un attacco esplicito a Berlusconi e ai suoi gossip legati alle donne. Lei è ferma nelle sue scelte al punto di rinunciare a possibili cambi di partito? Quali sono, al contrario, gli stimoli da spendere nel settore sociale?
Non ho mai scelto di candidarmi in nessun altro partito se non quest’anno, malgrado le proposte. Non mi sono mai tesserata in nessun altro partito se non in Italia dei Valori, malgrado avessi avuto altre possibilità con altri colori politici. La mia difesa verso le donne è chiara. Non ci devono essere discriminazioni in politica né tantomeno in altri campi. Le agevolazioni verso il “sesso debole” devono essere stabilite in base alla maternità sul posto di lavoro e sulle capacità professionali, nient’altro. Basterebbe imitare il modello europeo, il rispetto che certi Paesi come Francia e Spagna hanno per le donne. Sono convinta che IdV, al momento, rappresenti il rispetto dei diritti.
Inoltre, sono in prima linea nella lotta “contro la violenza sulle donne”. Due settimane fa, sempre a Roma, il Coordinamento Donne Lazio IdV ha organizzato un corteo in occasione della giornata nazionale contro la violenza appunto, corteo che ha attraversato tutte le vie del centro capitolino.
Lo stesso Coordinamento ha pubblicato un libro che parla delle quota rosa nel mondo del lavoro e del privato e che è stato presentato nel corso di un convegno in cui sono intervenuti esperti di Mobbing, Stalking ed altre molestie.
Anche il “No B Day”, rappresenta il mio interesse per il sociale e per i giovani. I promotori della giornata sono stati gli “under 30” ma poi l’evento si è esteso ad altre categorie. E’stato entusiasmante manifestare insieme per far valere i diritti al lavoro e alla famiglia. Noi giovani siamo senza ammortizzatori sociali e, se abbiamo avuto la fortuna di avere un contratto a progetto, non avremo diritto alla disoccupazione.
Il prossimo 12 dicembre, seguirò a Messina il presidente Antonio Di Pietro in visita agli alluvionati.
La politica sembra la strada che più si addice alla Calorenne forse perché riesce ad essere a tratti diplomatica a tratti incisiva e tagliente. Ma, come lei stessa racconta il legame con Italia dei Valori, forse, era scritto…La Responsabile Giovani IdV ricorda, come fosse ieri, la stretta di mano con Leoluca Orlando che venne in visita a Capo d’Orlando, quando lei aveva appena 10 anni.