Città Metropolitana e Provincia, il convegno di Fare Per Cambiare parla di soluzioni

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Si è tenuto, come previsto, Giovedì 24 Gennaio all’interno del Salone delle Bandiere il Convegno “Città Metropolitana&Provincia, separati in casa?” organizzato da Fare Per Cambiare, l’evento ha visto protagonisti i diversi attori e punti cardine dell’empasse che vede i due enti praticamente bloccati, con annesso dispendio di risorse ed impossibilità di utilizzare i fondi disponibili, in gioco ci sono infatti diversi milioni di euro derivanti dallo Status di Città Metropolitana di Messina che non vengono sfruttati e che potrebbero essere investiti in infrastrutture e sviluppo. Sono intervenuti in qualità di relatori: Alfredo Mangano (Coordinatore di Fare Per Cambiare), Pierangelo Grimaudo (Docente dell’Università di Messina), Bernardette Grasso (Assessore Regionale), Antonino Genovese (Segretario della CISL di Messina), Michele Bisgnano (Ex Assessore Provinciale) e Alessandro Russo (Consigliere Comunale)

Ad aprire il convegno è stato il Coordinatore di Fare Per Cambiare Alfredo Mangano, che ha sottolineato la necessità di discutere del tema che “decide il presente ed il futuro del nostro territorio” in maniera costruttiva, motivo per il quale il gruppo da egli Coordinato ha messo in campo il percorso “FallaFacile”, una serie di video e convegni che si prefiggono di formare ed informare la cittadinanza in merito al funzionamento delle istituzioni, “Per uno Stato Democratico sano servono dei Cittadini formati ed informati, e questo è possibile solamente se si prevedono dei metodi comunicativi diversi per ogni pubblico al quale ci si rivolge, permettendo a tutti di ricevere le informazioni in maniera semplice e ricca di contenuti. Bisogna parlare di problemi e soluzioni a 360°, senza ignorare alcun aspetto ma rispondendo concretamente a tutte le esigenze messe in campo, solo così si potranno trovare soluzioni valide, definitive e funzionali” ha concluso il Coordinatore, che ricorda in ultima battuta le regole del Format di Fare Per Cambiare che guideranno l’evento, che prevede interventi di 10 minuti e confronti ove gli interventi stessi possano durare al massimo 2 minuti, ivi incluso un confronto tra i relatori.

Interviene poi il Prof. Pierangelo Grimaudo, docente di Diritto Pubblico presso l’Università di Messina, il quale sottolinea come la Sicilia, in realtà, avesse già trovato risposte a questo nodo molti anni fa, dapprima con l’istituzione dei Liberi Consorzi e successivamente con la gestione degli enti Provinciali, una soluzione che tuttavia viene messa in discussione dagli interventi di riforma Nazionali, aprendo un contrasto con la Regione, vinto poi dallo Stato, generando confusione ed immobilismo.

Interviene su questo assist l’Assessore Regionale alle Autonomie Locali Bernardette Grasso, la quale espone come la Regione abbia provato in tutti i modi a far valere le proprie ragioni e soluzioni, ma di come la causa sia stata persa, l’Assessore altresì sottolinea come Messina abbia avuto a disposizione diversi milioni di Euro che non ha potuto utilizzare per mancanza di progetti, ed è qui che emerge la mancata capacità progettuale Messinese.

Parola quindi al Segretario della CISL di Messina Antonino Genovese, che analizza come questi soldi inutilizzati sarebbero in realtà risultati fondamentali per il rilancio strutturale della città, evidenziando come sia necessario fare Rete e di come si stia sprecando la grandissima opportunità data dallo status di Città Metropolitana per fare una programmazione adeguata, reperire i fondi necessari e sedere al tavolo con altre grandi città per rilanciare lo sviluppo territoriale, avvertendo che, per Messina, la soluzione non può essere il turismo.

Michele Bisignano, ex assessore della Provincia, avanza invece una velata critica nei confronti della gestione Regionale della questione, analizzando come nemmeno la Provincia potesse essere adeguata alla gestione del territorio, il riferimento è, ad esempio, ai compiti della Polizia Provinciale che in realtà risponde più alle esigenze di tutela ambientale che di ordine, Bisignano avanza altresì la questione della democraticità nel nuovo ente Città Metropolitana con l’elezione non diretta da parte dei cittadini del Sindaco Metropolitano, attualmente corrispondente pro tempore al Sindaco della città Capoluogo, un opportunità quella della Città Metropolitana, sottolinea Bisignano, che stiamo buttando al vento. Sulle parole di Bisgnano rassicura l’Assessore Grasso, la quale sottolinea come la Regione stia facendo il possibile per far valere il suo ruolo chiave nella vicenda, assicurando che, come da dettame Nazionale, verrà fatta l’elezione di secondo livello (cioé da parte dei Consiglieri Provinciali) del Sindaco Metropolitano entro Maggio-Giugno di quest’anno, recependo la Legge Delrio.

Chiude, prima del Dibattito, Alessandro Russo, consigliere comunale in quota PD, che analizza e sottolinea la grande opportunità data dalla Città Metropolitana e di come sia necessario coglierla, evitando gli errori del passato ma potenziando quanto vi è, in una visione strategica della città. Immancabile il riferimento al Masterplan ed ai Milioni di euro del Piano Per il Sud.

Insomma, tutti d’accordo sulla possibilità di dover sfruttare l’opportunità della città Metropolitana definita unica per Messina, ma come? Tutti concordi sul dover aumentare lo strumento della programmazione e delle competenze, all’interno di una visione di Sistema ed ampia degli interventi da effettuare, di concerto con la Regione Siciliana ed il suo ruolo.

Proprio le opportunità e le irregolarità istituzionali e legislative sono i temi toccati dai presenti intervenuti, Docenti, Studenti e Lavoratori prendono la parola per sottolineare le soluzioni e le infrastrutture da portare avanti, un grido di aiuto ma anche una grande opportunità di soluzioni, i lavoratori sottolineano in particolare come essi si sentano ancora “dipendenti della Provincia e non della Città Metropolitana” segnalando come manchi una vera e propria cultura e branding della Città Metropolitana. Tra gli intervenuti il Prof. Gambino e la CISAL.

Chiude l’incontro, prolungatosi dopo la prevista chiusura, Fare Per Cambiare, il Coordinatore ringrazia caldamente tutti i presenti, sottolineando la soddisfazione per aver discusso delle soluzioni e delle proposte da approntare per rilanciare lo sviluppo del territorio in maniera fattiva, guardando a tutte le evenienze e possibilità, Fare Per Cambiare non si fermerà in tali iniziative che accompagneranno quelle Politiche e concrete, prevedendo un calendario molto intenso, “Le proposte emerse non verranno perse ma bensì messe a sistema, la voce di chi vive ogni giorno delle criticità, associata a quella di esperti e professionisti, è la voce delle soluzioni. Voglio chiudere questo costruttivo pomeriggio con una delle frasi che ispira Fare Per Cambiare ed in cui crediamo: Il Futuro è nostro, prendiamocelo, costruiamolo, scriviamolo” conclude il gruppo dalla F bianca.

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