Congelata Fare Per Cambiare

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L’Associazione Socio-Politica Messinese si “congela” a seguito di disordini interni, ma annuncia che la sua esperienza Politica continuerà

A far data dal 01/06/2019, Fare Per Cambiare ha sospeso ogni sua attività di tipo Politico e Sociale, ivi inclusi gli impegni già presi e programmati quali la partecipazione al Pride dello Stretto del prossimo 8 Giugno ed all’evento “Messina Partecipa” del 14 Giugno prossimo organizzato da The Democratic Society.

L’annuncio arriva a seguito dell’ennesimo incontro che avrebbe dovuto chiarire i dissensi tra le parti in causa, a far esplodere la questione l’atteggiamento tenuto dai membri Andrea Giannino (dimessosi in data 17/05/2019), Costanza Pizzo (dimessa il 24/05/2019) e Fabrizio Manfredi, che hanno reso impossibile al gruppo di maggioranza proseguire i lavori assembleari per più Assemblee consecutive, le figure cui sopra hanno inoltre mancato diversi obblighi sanciti dallo Statuto, rendendo impossibile l’attività. 

Preso dunque atto della continua attività di boicottaggio che rende impossibile l’operatività che da sempre ha contraddistinto Fare Per Cambiare e che risiede nei suoi principi nel vano tentativo di sovvertire l’Associazione, il Direttivo nelle persone di: Alfredo Mangano (Coordinatore), Davide Ciraolo (Membro della Commissione Social Media), Miriam Farhane (Portavoce Commissione Pari opportunità), Fatima Ezzahra Ban El Haq (Membro Commissione Pari opportunità) ha deliberato di sospendere il Responsabile Contabile Fabrizio Manfredi e contestualmente di “congelare” l’Associazione, bloccando ogni sua attività e dando mandato -unicamente per quanto riguarda i fondi Associativi gestiti in questo momento da Manfredi- di eseguire l’Articolo 35 dello Statuto che da delega al Coordinatore di gestire i fondi residui ai fini della devoluzione ad Ente Associativo con simili finalità o a terzi che vantassero crediti, essendo l’Associazione congelata a tempo indeterminato; il Direttivo dell’Associazione resta dunque de facto in carica ma fattualmente svincolato da Fare Per Cambiare, salvo eventuali riprese dell’attività deliberate dal Direttivo attualmente in carica.

Chiarificatrice e severa la lettera del Coordinatore Alfredo Mangano:

Ne abbiamo realizzate tante, abbiamo costruito un gruppo di cittadini che rifletteva ed operava, e mi duole parlare al passato. In circa 3 anni di attività abbiamo costruito un qualcosa che forse non si era mai visto prima e che mai avrei immaginato potesse avverarsi, una cosa partita da un progetto già grande come la Proposta di Regolamento Regionale sulla Scuola Lavoro, abbiamo creato azioni basate sulla riflessione; un rapporto con il territorio unico, quel medesimo rapporto che ci ha consentito di smuovere contesti forse impensabili, lo abbiamo fatto portando del contenuto, lo abbiamo fatto credendo in ciò che facevamo, mirando sempre in alto e proprio per questo spingendoci oltre ogni possibile limite. Durante il mio mandato mi sono sempre posto in primo piano per l’Associazione, per i suoi ideali, per i suoi valori, sacrificando energie e risorse, con l’unico obiettivo di tutelare quel nome che ritengo parte di me, del mio percorso, un impegno profuso con sincera passione ed inseguendo una visione che vede l’obbligo per una persona di costruire fattualmente qualcosa di migliore per i posteri, credendo nell’idea di una Politica migliore e cercando sempre di ottenere il miglior risultato possibile, e di risultati ne sono arrivati, testimone ne è la città, diversi sono stati i risultati raggiunti sul campo Sociale quanto Territoriale, sotto l’aspetto Partecipativo e Politico e non ultima l’elezione di due Rappresentanti in seno al Consiglio di Dipartimento di Scienze Politiche; il mio impegno e quello del Direttivo tutto, ponendo Fare Per Cambiare prima di ogni cosa, credo sia evidente dai fatti. Ma così non la pensano Fabrizio Manfredi (Responsabile Contabile), Andrea Giannino (ex-ViceCoordinatore) e Costanza Pizzo (ex Portavoce della Commissione Tematiche Sociali) che, per umani sentimenti, ottenuto il successo elettorale (con l’elezione, in particolare, di Manfredi) hanno ritenuto opportuno sacrificare l’intero gruppo generando tensioni e bloccando, de facto, ogni Assemblea, rinnegando la fiducia in quanto fatto sin ora e denigrando ogni azione compiuta; su codeste figure l’Associazione tutta ed io in primis abbiamo riversato enorme fiducia, un enorme fiducia gettata in un angolo seguendo un immaturo quanto insensato desiderio di potere, a seguito di anni di lavoro e costruzione. Preso atto della situazione, del continuo boicottaggio anche verso soggetti esterni, preso atto altresì della costante e destabilizzante presenza di Giannino e Pizzo alle assemblee di Direttivo e convinti della validità del percorso portato avanti sin ora e volendo dunque evitare che terzi si approprino in maniera indebita del nome e del simbolo sul quale grava un percorso pluriennale di attività Sociale e Politica di tutto rispetto ed a tutela altresì delle persone che in questi anni ci hanno supportato, il Direttivo nelle persone cui sopra ed a seguito dell’ennesimo e boicottato tentativo di mediazione (sempre con la presenza dei dimissionati Giannino e Pizzo) decide di “congelare” il gruppo, sospendendo Fabrizio Manfredi ed invitandolo a restituire i beni materiali ed economici facenti capo all’Associazione. Ogni cosa bella ha una fine, il progetto Fare Per Cambiare ha fatto tanto, ma per volere di qualcuno probabilmente il suo disegno totale e completo non vedrà mai la luce, mai dimenticherò i sorrisi e le emozioni, l’impegno e le notti insonni, le festività a scrivere le miriadi di Linee Guida, la riforma dello Statuto in ottica Nazionale, mai dimenticherò gli amici di Roma e Palermo che con noi hanno creduto in un sogno, un sogno che cambia forse forma ma non sostanza e che proprio per esser preservato non può continuare a germogliare all’interno di un clima oramai compromesso, la mia attività e lo spirito di “Fare Per Cambiare” non si fermeranno ma anzi, ho da poco intrapreso l’avventura a tempo pieno di Coordinatore del Movimento Volt nella città di Messina e parte del gruppo Direttivo di Fare Per Cambiare ha deciso di rimettersi in gioco ripartendo proprio da Volt, crediamo in una città migliore e per essa ci batteremo ogni giorno, sempre più. Cambia il contenitore, libero da “mele marce”, e si rafforza il contenuto grazie alla presenza di una famiglia viola Nazionale ed Europea, che condivide con noi visioni e principi, una famiglia che permetterà alla nostra visione di prendere corpo e dettare una netta e decisa svolta per la nostra città. Le visioni di lungo periodo e gli orizzonti possono variare, ciò che tuttavia non deve mai variare è il rispetto, l’oggettività e l’umiltà. Conclude Mangano

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