Leggiamo sbigottiti i primi lanci di agenzia relativi al decreto Milleproroghe che in teoria dovrebbe recuperare risorse ai tagli avvenuti con l’approvazione della scorsa finanziaria. Il provvedimento che scadrà il 27 febbraio è stato appena approvato con la fiducia al Senato e passerà adesso all’esame della Camera dei Deputati, dove quasi sicuramente otterrà una nuova fiducia e si convertirà in legge prima che il decreto decada. Un provvedimento blindato che non consente, salvo alla compagine di governo, di modificare il maltolto della manovra finanziaria approvata dal Parlamento l’autunno scorso.
Un testo che nelle sue articolazioni, sembra premiare chi non rispetta le regole e chi gode già di benefici territoriali a discapito soprattutto del Mezzogiorno.
Il decreto presenta tra i capitoli più importanti la tutela degli allevatori e delle cosiddette “quote latte”, annoso problema dei governi di centrodestra, dove
Spunta la tassa terremoto e rifiuti. Un emendamento Pdl – approvato – dispone che in caso di calamità sarà
Secondo il Governo la soluzione dei problemi, quindi, sta nello scaricare le responsabilità economiche sulle Regioni interessate. Per fronteggiare l’emergenza rifiuti in Campania si potrà incrementare l’addizionale all’accise dell’energia elettrica. Sospese, inoltre, le demolizioni delle abitazioni abusive in Campania derivanti da sentenze passate in giudicato fino al 31 dicembre 2011.
Positiva la proroga al 31 dicembre 2011 del blocco degli sfratti per le categorie disagiate anche grazie alle pressioni di Caritas e associazioni di categoria. Mentre in Abruzzo sarà sospesa la riscossione delle rate non versate in scadenza tra il primo gennaio 2011 e il 31 ottobre 2011. E slittano i termini degli adempimenti tributari dal gennaio 2011 al dicembre 2011. Sarà, infine, istituita
Per quanto riguarda il mondo dei precari, previsto lo stop tagliola precari e cioè per tutto quest’anno non si applicherà la norma del collegato sul lavoro che restringe a 60 giorni il termine per l’impugnazione dei licenziamenti (Pd e Terzo Polo uniti nella richiesta dei precari).
Altro che assalto alla diligenza: il Milleproroghe come uscito dal Senato contiene una valanga di favori, privilegi, disposizioni oscure, tutte a carico dei cittadini onesti. Ad agitare la bandiera della vittoria è come al solito
La deputazione messinese cosa dice a riguardo?
riportiamo in seguito le prime dichiarazioni del Sen B. Lumia, in attesa di un suo più ampio intervento sulle nostre pagine.
“Ancora una volta sia la Lega che il Pdl hanno scelto la strada dell’illegalità arrogante, sfrontata e delle ingiustizie: lo slittamento dei termini per il pagamento delle multe sulle quote latte, l’introduzione del vincolo della territorialità nelle graduatorie dei precari della scuola e lo stop alle demolizioni degli immobili in Campania, realizzati nelle zone protette.
Ecco la peggiore politica che protegge la disonestà e gli abusi del Nord e del Sud a danno dei cittadini onesti che pagano le tasse e rispettano le leggi, mentre il Paese tutto ha bisogno di una forte iniezione di legalità e sviluppo sotto tutti i punti di vista.”
Giuseppe Lumia
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CHIAMPARINO; TESTO LASCIA IRRISOLTE IMPORTANTI QUESTIONI
”Una norma che va a dare qualche risposta su alcune questioni che erano rimaste in sospeso, ma nulla di piu”. E’ questo il commento al testo del decreto ”milleproroghe’, approvato oggi dal Senato, di Sergio Chiamparino, Presidente della Associazione dei Comuni Italiani (ANCI). ”Grazie al lavoro fatto nelle sedi istituzionali dalla Associazione – rileva Chiamparino – il decreto prevede, in questa formulazione, il minimo vitale per i Comuni. Le nostre sollecitazioni, in sede tecnica, hanno portato a fare chiarezza sulla possibilita’ dell’utilizzazione degli oneri di urbanizzazione anche per coprire la spesa corrente (almeno fino al 2012), cosi’ come alla ”spalmatura’ su tre anni del limite, che dovra’ arrivare ad essere l’8 per cento della spesa corrente, degli interessi passivi. Sono stati anche sbloccati i trasferimenti erariali ai Comuni (almeno la prima tranche 2011) che rischiavano di ”saltare’ in conseguenza del mancato varo del cosiddetto federalismo municipale”. ”Restano ancora aperte – afferma ancora il Presidente ANCI – alcune questioni importanti fra le quali la mancata proroga della abolizione delle Aato (che rimane fissata al marzo prossimo, con grande preoccupazione dei territori), il mancato intervento chiarificatore sull’Ici dei fabbricati di categoria ”d’ (per i quali molti Comuni si vedranno sottratte entrate cospicue) ed una definizione ancora incerta della disciplina della Tarsu”. ”Infine – prosegue – le disposizioni riguardanti la cultura, seppure migliorative rispetto alla versione originaria del decreto, appaiono ancora del tutto insufficienti, mantenendo inoltre ingiustificati e irragionevoli vincoli che limitano l’azione degli Enti locali”. ”In questa situazione – conclude Chiamparino – e pur consapevoli del fatto che sul provvedimento sia stata chiesta la fiducia del Parlamento, l’auspicio e’ che la Camera possa ancora accogliere alcune delle altre richiesta avanzate dai Comuni italiani, a cominciare dalla riduzione del taglio dei trasferimenti erariali”.
LI GOTTI; CONCILIAZIONE OBBLIGATORIA E’ SPREGIO AVVOCATI
”Disattendendo le promesse fatte al congresso nazionale forense di Genova, il ministro Alfano ha imposto con il decreto Milleproroghe, approvato al Senato con l’ennesima fiducia, l’entrata in vigore della media conciliazione obbligatoria e pregiudiziale alla instaurazione del giudizio e senza la difesa tecnica. Una prova di forza, fatta ignorando il contrario parere unanime della Commissione Giustizia del Senato, che e’ chiara espressione di disprezzo per l’avvocatura e la magistratura, ritenute evidentemente solo un inutile orpello. Cosi’, grazie al ministro Alfano, il diritto viene svilito ad un accidente di percorso, gestibile e amministrabile da improvvisati azzeccagarbugli, con buona pace della Giustizia”. Lo afferma il senatore Luigi Li Gotti, capogruppo dell’Italia dei Valori in commissione Giustizia a Palazzo Madama.
LEGAMBIENTE; 100 MLN PER FRONTEGGIARE DANNI ALLUVIONE
”Per l’ennesima volta, per pagare i danni causati da frane e alluvioni si sottraggono risorse alla prevenzione”. Cosi’ il presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza commenta la voce del decreto milleproroghe, approvato oggi al Senato, che stanzia 100 milioni di euro, per il 2011, per il finanziamento delle spese derivanti dalle alluvioni in Liguria, Veneto, Campania e ai comuni della provincia di Messina colpiti dall’alluvione del 2 ottobre del 2009. ”Questi fondi – dice Cogliati Dezza – provengono dal miliardo di euro stanziato dal ministero dell’Ambiente per gli interventi di prevenzione del rischio idrogeologico, una cifra peraltro gia’ intaccata a maggio scorso per altrettanti 100 milioni sempre per fare fronte alle emergenze”. ”L’ulteriore taglio di risorse – prosegue il presidente di Legambiente – mette a rischio il piano nazionale di interventi definito, per la prima volta quest’anno, dal ministero dell’Ambiente con tutte le Regioni e gia’ siglato con appositi accordi di programma, tramite i quali le Regioni si sono impegnate per un altro miliardo. Se e’ giusto e doveroso risarcire i territori colpiti, e’ un errore farlo continuando a sottrarre denaro alla prevenzione, impedendo di realizzare la grande opera di mitigazione del rischio idrogeologico tanto necessaria all’Italia”.
ROCCELLA; GARANTE PRIVACY FRENA POLEMICHE SU FECONDAZIONE
”Le dichiarazioni del Garante della Privacy sulla parte del decreto Milleproroghe riguardante i flussi di dati sulla procreazione medicalmente assistita, mettono fine ad una polemica che nel peggiore dei casi e’ stata strumentale, e nel migliore, inutile”. Lo afferma in una nota il sottosegretario alla Salute, Eugenia Roccella, commentando le parole del presidente dell’Autorita’ Garante per la protezione dei dati personali, Francesco Pizzetti, sull’emendamento al decreto milleproproghe riguardante la raccolta dei dati delle persone che ricorrono alla fecondazione assistita. Pizzetti oggi ha infatti spiegato: ”Riteniamo che ci siano garanzie sufficienti che si evitera’ ogni forma di raccolta dei dati personali”. ”Le norme europee che stabiliscono criteri di qualita’, tracciabilita’ e sicurezza per cellule e tessuti, ed applicate ovviamente anche nell’ambito della procreazione assistita – aggiunge Roccella – contengono gia’ (art.14 del decreto 191) le garanzie per la tutela della privacy. Piuttosto chiediamo a chi in questi giorni ha voluto sollevare il polverone, se insieme a noi vorra’ garantire alle coppie infertili non solo l’ovvio diritto all’anonimato e alla riservatezza, ma anche il diritto, su cui il governo si e’ impegnato, alla massima trasparenza dei dati, relativamente alle buone pratiche dei centri di procreazione assistita, e ai risultati ottenuti. E’ su questo che si vedra’ se la polemica di questi giorni e’ stata in buona fede, o se mascherava la difesa di precisi interessi economici contro il diritto delle coppie ad un’informazione corretta e trasparente”.
Le dichiarazioni rilasciate oggi al nostro gionale dal Sen. B. Lumia
“Ancora una volta sia la Lega che il Pdl hanno scelto la strada dell’illegalità arrogante, sfrontata e delle ingiustizie: lo slittamento dei termini per il pagamento delle multe sulle quote latte, l’introduzione del vincolo della territorialità nelle graduatorie dei precari della scuola e lo stop alle demolizioni degli immobili in Campania, realizzati nelle zone protette.
Sono questi alcuni dei provvedimenti più rilevanti contenuti nel decreto milleproroghe approvato ieri al Senato dalla maggioranza con l’ennesimo voto di fiducia. Come al solito emerge in modo evidente l’antimeridionalismo di questo governo e la superficialità con cui vengono affrontati i problemi del Mezzogiorno. Un atteggiamento che si palesa in maniera cruda e cinica anche di fronte alle catastrofi naturali.
Infatti, dei 200 milioni di euro stanziati per le alluvioni che in questi ultimi anni hanno devastato il Paese soltanto 10 sono stati destinati a Messina. Una somma del tutto insufficiente a completare la ricostruzione dei paesi danneggiati e i lavori per la messa in sicurezza delle aree a rischio.
Ancor più raccapricciante, invece, è la decisione presa per finanziare la ricostruzione post-terremoto in Abruzzo e per risolvere l’emergenza rifiuti a Napoli. Il governo ha concesso una deroga agli enti locali delle regioni colpite dalle calamità per aumentare le tasse o le addizionali di propria competenza, comprese le accise sulla benzina. In Campania, inoltre, si potrà ricorrere all’incrementato del prezzo dell’energia elettrica.
L’esecutivo, quindi, scarica il costo delle catastrofi su chi le ha subite e le continua a subire, ovvero sulle vittime.
Ecco la peggiore politica che protegge la disonestà e gli abusi del Nord e del Sud a danno dei cittadini onesti che pagano le tasse e rispettano le leggi, mentre il Paese tutto ha bisogno di una forte iniezione di legalità, solidarietà e sviluppo per rimettersi in marcia.”