L’8 gennaio 2013 saranno trascorsi vent’anni dalla sera in cui Beppe Alfano venne ucciso a Barcellona Pozzo di Gotto (ME).
La famiglia, insieme ad un gruppo di associazioni e comitati, sta organizzando una due giorni di eventi per commemorare degnamente la morte del cronista siciliano. Giorno 7 gennaio si terrà una giornata di studi sul tema del contrasto alle mafie a livello europeo ed internazionale, suddivisa in tre panel: uno dedicato alle tecniche investigative, uno relativo alla cooperazione giudiziaria, uno sul ruolo del giornalismo investigativo e dell’informazione. Parteciperanno i più importanti organismi nazionali, europei ed internazionali impegnati nel contrasto alle mafie. Tra questi Interpol, Europol, la DIA, l’FBI, lo SCICO, oltre ad importanti magistrati antimafia e giornalisti, italiani e non. Previsti, tra gli altri, un contributo di Roberto Saviano e la presenza del figlio della giornalista russa, Anna Politkovskaja. Il programma di giorno 7 si concluderà in serata con lo spettacolo teatrale (ingresso gratuito) di Giulio Cavalli, consigliere regionale lombardo e attore impegnato nella denuncia della ‘ndrangheta attraverso le sue opere.
Durante la mattina di giorno 8 gennaio verrà organizzato un evento sul tema della legalità in presenza di studenti delle scuole siciliane e col contributo di artisti impegnati, esponenti della società civile, istituzioni, testimoni di giustizia e familiari di vittime di mafia. Infine, nel pomeriggio dell’8 gennaio, don Luigi Ciotti celebrerà la messa di commemorazione al Duomo di Santa Maria Assunta. E, a seguire, grazie alla volontà del Comune di Barcellona, sarà intitolata proprio a Beppe Alfano l’attuale piazza Trento, antistante alla casa del giornalista.
La giornata si concluderà con un convegno proprio sull’omicidio e sul percorso ormai ventennale che aspetta di giungere a fare completa luce su quei fatti. La due giorni si terrà a Barcellona Pozzo di Gotto (ME).