Fiume Alcantara verso la morte biologica

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Foto di Emilio Messina
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Una foto che non avrei mai voluto fare. Lo scatto non ha niente di speciale, di artistico, di bello… Cattura un momento amaro però che non dimenticherò mai. Distinguere i pesci morti dai sassi del fiume non è facile, ma ad uno sguardo attento saltano subito all’occhio.

Questo fiume l’ho fotografato, esplorato e raccontato negli anni in tutti i modi. Ho scritto di lui e della sua importanza in diversi articoli per riviste e libri. E trovarlo in queste condizioni pietose e non poter far nulla è avvilente. Ma la semplice foto di denuncia sui social si sa che serve a poco. Ieri da guida FederEscursionismo insieme all’ente parco dell’Alcantara, WWF, Legambiente, e Cai Messina siamo andati a fare un sopralluogo per cercare di capire le cause (non solo di siccità). Il comunicato del WWF racconta meglio di me i fatti:

COMUNICATO STAMPA

A seguito di allarmanti segnalazioni pervenute in questi giorni alle sotto indicate associazioni sullo stato in cui versa il fiume Alcantara, si è tenuta a Francavilla di Sicilia, nei locali del Parco Fluviale una riunione per meglio approfondire la delicata questione.

Presenti alla riunione componenti del WWF Sicilia nord-orientale, Circolo Legambiente Taormina/Valle dell’Alcantara, CAI Catania e Messina, LIPU Catania, FederEscursionismo e un funzionario dell’Ente Parco che ha relazionato sullo stato drammatico in cui versa il fiume. Il Funzionario ha comunicato che tutte le segnalazioni fatte a tutti gli enti preposti, a partire dal 2019, sono risultate allo stato attuale, inevase, pertanto si è reso necessario procedere con un esposto all’Autorità Giudiziaria nel tentativo di ricondurre alla legalità quello che allo stato attuale si configura come un disastro ambientale. Si è proceduto quindi ad una verifica delle condizioni in cui versa il fiume nel territorio di Mojo Alcantara.

Il fiume, fatte salve insignificanti risorgenze, è praticamente ridotto ad alcune maleodoranti pozze di acque stagnanti. Situazione esattamente uguale nel tratto immediatamente a monte e a valle del ponte che conduce a Castiglione di Sicilia. L’intero ecosistema fluviale nel tratto preso in esame praticamente risulta se non distrutto fortemente compromesso: la moria di pesci è impressionante. Il perdurare dello stato di siccità rappresenta un serio problema ma da solo non giustifica la totale assenza di acqua. Un cospicuo quantitativo di acqua proveniente dal bacino imbrifero viene captata, convogliata in una condotta e gestita dalla Società Sicilacque per non meglio specificati utilizzi.  

Fatte salve le esigenze idriche prioritarie per usi idropotabili il resto deve immediatamente essere reimmesso nell’alveo del Fiume Alcantara per ripristinare lo stato di naturalità proprio di un fiume. Si ritiene necessario far evidenziare come eventuali utilizzi diversi della risorsa idrica in situazioni in cui gli apporti idrici sono fortemente ridotti debbano necessariamente passare in secondo piano: il fiume Alcantara va rialimentato.

E’ necessario e auspicabile un confronto con le parti in causa in merito alle concessioni stipulate negli anni passati, ritenendo che a seguito dei prevedibili cambiamenti climatici in atto questi debbano, necessariamente, essere rivisti.

Emilio Messina – https://www.emiliomessina.com/ 

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