Fumettomania e gli assenti ingiustificati

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Si è concluso lo scorso 21 maggio “Leggendo un fumetto 2017”, un progetto didattico a sostegno delle pratiche di legalità organizzato per le scuole di Barcellona Pozzo di Gotto dall’Associazione Fumettomania Factory. Per l’architetto Mario Benenati, presidente dell’associazione culturale, il risultato più evidente – al di là di alcune positività – è stata l’amarezza per la scarsa risposta in termini di partecipazione da parte della città.
La mostra finale (che ad aprile ha coinvolto gli istituti Comprensivi “Bastiano Genovese” e “Carlo Stagno D’Alcontres”) è partita l’11 maggio ed è stata allestita nei locali dell’ex Pescheria della città del Longano. È stata la conclusione di un progetto culturale legato alle iniziative dei “Cento passi verso il 21 marzo”, a cura di Libera nomi e numeri contro le mafie.
Nei locali dell’ex Pescheria, oltre cinquanta le tavole a fumetti di Lelio Bonaccorso, di cui 22 opere originali e ben 40 tavole mai esposte nelle edizioni precedenti della mostra (che si tiene ormai dal 2014). Al centro della sala espositiva erano collocati quattro pannelli con i 13 cartelloni realizzati dalle 10 classi che hanno partecipato al progetto. L’esposizione, infine, ha accolto alcune immagini inedite tratte dal libro “Sinai”, in uscita a fine giugno per i tipi Beccogiallo.
L’amarezza di Benenati, per non aver potuto condividere un evento così importante (ricordiamo che Lelio Bonaccorso è uno dei più grandi fumettisti contemporanei), emerge dalle sue parole ed anche dalla nota stampa inserita nel blog di Fumettomania Factory: “non sono mancati solo gli amici che normalmente si complimentano con il progetto – afferma il presidente dell’associazione – sono stati assenti anche gli studenti di alcuni Istituti scolastici barcellonesi che non avevano aderito al progetto, ma che sono stati invitati… oltre ai genitori di coloro che invece avevano partecipato alla realizzazione dei cartelloni al centro della mostra”.
Ma per Benenati è fonte di amarezza anche l’assenza della Consulta Giovanile: “nessun rappresentante ha fatto visita alla mostra, per la quarta volta in quattro anni”.

 

Le negatività però non sono state le protagoniste di questo importante evento. Infatti, “Leggendo un Fumetto 2017” ha incassato anche i suoi discreti successi: numerosi studenti sono stati presenti per l’inaugurazione che si è tenuta al Parco Urbano “Maggiore La Rosa” di Barcellona Pozzo di Gotto. Giovani che hanno dialogato con il disegnatore messinese, ricevendo in omaggio alcuni manga. Attenzione c’è stata, secondo Benenati, anche da parte di alcuni dirigenti scolastici che hanno fatto aderire i lori istituti al progetto. E nota di merito, per l’associazione Fumettomania, va all’assessora Ilenia Torre della Giunta Materia che ha presenziato agli incontri, ma anche ai soci che hanno sostenuto come potevano l’iniziativa, ai partner e agli sponsor che per l’ennesima volta hanno sostenuto l’associazione e i suoi progetti.

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