Giorgia Meloni allo Jaci: non era a conoscenza dell’invito. I commenti delle organizzazioni.

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Liceo Jaci Messina
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14:27 Messina. In una nota stampa ufficiale, Fratelli d’Italia(FDI) si reputa estranea all’iniziativa dell’Istituto Jaci ribadendo che IL Presidente Meloni è sempre stata contraria alla politica delle scuole.

Nonostante l’avviso, Gioventù Nazionale, organizzazione studentesca finanziata direttamente da FDI difende a spada tratta l’evento che è stato dichiarato “non a conoscenza” dello loro stesso  partito di riferimento.

“Se l’incontro non viene annullato, ritiro il protocollo d’intesa con l’Istituto”. La notizia in aggiornamento dell’incontro della Meloni nella scuola messinese.

Come Garante dell’Infanzia ho sottoscritto un protocollo d’intesa.” dichiara Angelo Fabio Costantino, Garante dell’Infanzia, “Protocollo scritto a quattro mani con la professoressa Gaudioso, referente dello Jaci del rapporto con il garante. Ho rappresentato la mia assoluta inopportunità di questo evento. Anche se in una prima fase mi era stato presentato come un incontro con l’autore, ho dichiarato che non si può definire come tale perché è presente un altro Deputato della Repubblica e anche perché non c’è alcun contradditorio. Questo tipo di presentazione riguarda la storia dell’Onorevole Meloni. Qualora non venisse annullato l’incontro, il 25 maggio ritirerò, come Garante dell’Infanzia, la mia collaborazione, il protocollo d’intesa,  con l’Istituto Jaci.”

Giorno 25 maggio 2021 l’Istituto scolastico Jaci di Messina terrà un incontro promosso dalla Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari (FIDAPA) di presentazione del libro “Io sono Giorgia. Le mie radici, le mie idee” scritto da Giorgia Meloni, massimo esponente di Fratelli D’Italia (FDI).

All’incontro, da come si può leggere dalla circolare scolastica, parteciperà l’intero corpo studenti che potrà beneficiare dell’assegnazione di quattro ore all’intero del proprio Percorso per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO).

 Difatti, nel programma dell’incontro è presentata la possibilità di “interloquire” con l’autrice. La nostra domanda è: gli studenti potranno interloquire in maniera libera? O saranno soggetti alla censura qualora dovessero chiedere e intervenire in maniera scomoda per l’ideologia del partito presente?

 

Campagna elettorale o Campagna editoriale?

La conferenza non si presenta come un semplice incontro con l’autore, durante la quale, normalmente, sono presenti lo scrittore, un presentatore e l’associazione o la libreria che ha promosso l’evento, ma come avvio della campagna elettorale di Fratelli D’Italia.

La circolare firmata dalla Dirigente dell’Istituto Jaci.

Come si può leggere dalla circolare emessa dalla scuola, oltre gli onori di casa della Dirigente scolastica della Professoressa Sgrò e la presentazione del percorso della FIDAPA, sarà presente, giustamente, anche l’autrice Giorgia Meloni, e un quadro dirigenziale di partito, ovvero l’Onorevole Ella Bucalo di Fratelli D’Italia, responsabile Scuola dello stesso partito.

In questa maniera, l’apoliticità dell’incontro non sussiste più. Così come non sussiste l’aparticità, divenendo un evento una campagna di partito dentro una scuola pubblica.

Oltre alla criticità rispetto la mancanza di aparticità e dell’utopica apoliticità, l’evento presenta l’ulteriore criticità del PCTO, ovvero l’ex alternanza scuola lavoro. Da ormai tre anni, infatti, il PCTO viene presentato come argomento centrale dell’esame di maturità. Già percorsi di PCTO nei quali vengono commercializzati e presentati libri sono presenti in varie scuole di Messina.

Tale attività si pone come obbligatoria per poter adempiere completamente al monte ore complessivo richiesto da Ministero della Scuola all’interno del triennio delle superiori. Infatti, un problema radicato e comune nel territorio messinese è la mancanza di una rete di imprese che possano realmente ospitare tutti gli studenti impegnati nel PCTO. Tale problematica fa sì che le stesse scuole abbiano la necessità di ripiegare su progetti che hanno poco a che vedere con la reale formazione dello studente.

PCTOP: Percorso per le competenze trasversali e l’orientamento politico.

Numerose sono le sigle che hanno manifestato la criticità rispetto la scelta di far valere l’incontro all’intero del monte ore del PCTO.

Il fatto che in una scuola venga invitata una segretaria di partito a presentare un libro che nel titolo porta “Le mie radici, le mie idee” più che di incontro con l’autrice sa di propaganda politica”, dichiara Francesco Gitto, coordinatore provinciale della Rete degli studente Medi, “È assurdo che sia stato promosso questo evento e che venga incluso anche nel percorso dell’alternanza scuola lavoro. Noi studenti ci faremo sentire, non lasceremo che nelle nostre scuole passino messaggi d’odio e che i nostri luoghi di formazione si trasformino in passerelle politiche”.

Anche Patrizia Majorana, Presidentessa del Circolo Arci Thomas Sankara, da anni impegnato in attività sociali e di sportelli assistenziali dei migranti, muove le distanze dall’incontro: “Questa presenza contraddice il principio di eguaglianza che esiste in Italia. Contraddice le direttive ministeriali in cui bisogna dare una formazione scolastica che tenga conto della complessità degli alunni, che tenga conto del principio di non discriminazione. Viene presentato, comunque, un libro biografico sulla vita di un politico che ha costruito la propria storia sulla discriminazione e sul razzismo. E’ scandaloso che in una scuola pubblica venga fatto questo senza contradditorio. E’ scandaloso che si faccia a dei minori e che si imponga perché non è un’attività scolastica libera ma è un’attività all’interno dei PCTO.”

Identica criticità viene mostrata anche dal Segretario della FLC CGIL, Pietro Patti. “Non c’entra nulla l’obbligo dei ragazzi con l’alternanza scuola lavoro.  Potrei capire che lo Jaci faccia alternanza con l’albergo e non con il libro della Meloni. Non si può vietare la presentazione, ma bisognava spostarla fuori dall’orario scolastico con la libertà di presenza.

Sovranisti Sì. Comunità LGBTQ+ No.

Giorgia Meloni non è soltanto colei che nelle dirette nazionali ha dichiarato di voler arrestare i membri delle Organizzazione Non Governative (ONG) e affondare le loro navi. Ma la Meloni è anche l’Onorevole che è contro il gender, prolife, contro l’aborto, contro la famiglia non tradizionale.

“È incredibile che vi sia un discorso sul non far entrare l’ideologia gender nelle scuole, ma poi basta piazzarsi una copertina di un libro, per poter fare discorsi di matrice razzista, sessista e omolesbotransfobica”, dichiara Giuseppe Ialacqua, membro di Liberazione Queer Messina, “Dico sessista in una accezione evidente: ovvero quella del nazionalismo di strumentare il corpo delle donne per farne uno strumento della propaganda politica della destra. Sarebbe facile dire non entra la politica a scuola. Ma possiamo anche dirci che non è accettabile che persone che contribuiscono a rendere il Paese avvelenato, che contribuiscono a creare un clima terribile attorno alla comunità LGBTQ+.”

“Come mai non si può parlare di parità di genere ma di fascismo di può parlare?”. Questo interrogativo mastodontico anima la riflessione di ArciGay Messina. Il presidente dell’associazione, Rosario Duca, ha inviato una nota all’Ufficio Provinciale dell’Istruzione, al Sindaco di Messina, Cateno De Luca e all’Assessore alle Pari Opportunità, Laura Tringali. 

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