Non ci stiamo rendendo conto che stiamo perdendo la fiducia verso il mondo . Ogni giorno qualcuno non ben specificato, a volte Barbara D’Urso a volte la Santanchè, ci dice che siamo la generazione valori 0 , quelli che si impasticcano, quelli delle stragi, quelle del mezzo chilo di fumo, quelli che guidano ubriachi, che violentano, che mandano affanculo il mondo, stiamo attenti NON TUTTI , solo quelli tra i 13 e i 25 anni, quelli che non hanno niente da fare se non distruggere una scuola. Sembra che ci abbiano censiti, tutti, e stilano le loro percentuali: tutti fanno uso di stupefacenti, il 50% fa sesso prima dei 15 anni, il 20% fa sesso a pagamento per comprarsi la borsa o l’ IPhone… Siamo numeri, anzi no percentuali! Cosa c’è a monte di una indagine sociologica? Una domanda . Sembra evidente, a questo punto, che le domande che vengono poste sono sempre le stesse. Di certo non è abbastanza notiziabile parlare di ragazzi con ambizioni, con progetti , con idee e con le capacità giuste, fa più notizia la fuga di cervelli e chiederci: ma cosa abbiamo fatto noi per meritarci questo? E non : cosa non va ? perché questi qui se ne vanno? Non possono essere certo gli orari massacranti senza possibilità di carriera e la paga leggerissima, che la si perde nella borsa, insieme agli spicci.
Quindi sembra chiaro che l’immagine della realtà è una mono inquadratura, e non si tratta certo di una camera neutra. Potrei chiamare questo pezzo “il cinema dell’informazione”. Chi ha minimi rudimenti di cinema, chiunque sappia che le scene di un film sono montate ad hoc, può ben immaginare che il montaggio delle immagini sia come una bacchetta magica, se nella prima sequenza l’assassino è il maggiordomo, nella seconda potrebbe essere la moglie del padrone di casa. Nello stesso modo le parole e la punteggiature modificano completamente il contesto che si vuole descrivere. Sono stanca di vecchiacci che dicono come il mondo dovrebbe essere. Mi chiedo: questi matusalemme vogliono davvero consegnarci il futuro? Oppure sono aggrappati ai loro beni come un bambino che non vuole lasciare andare il suo power ranger? Che tristezza. Pensare che una volta… no basta. Mi sono rotta anche dei nostalgici, di chi dice “ah se fossi nato 50 anni fa” saresti stato lo stesso cretino di ora… solo che avresti portato i pantaloni a zampa e i capelli alla cugino di campagna. Sono stanca dei comizi, dei discorsi pro e contro Berlusconi, sono stanca di D’Alema, Prodi e Bossi. Sono stanca delle veline, degli slogan.
Sono incazzata. Terribilmente incazzata, con tutti voi, con tutti loro. Sei italiana? Oh che belli gli italiani… ma come fate a vivere in quel paese? Eh si che bei posti, la costiera, Pompei, La valle dei templi il Colosseo… ma quanti vucumprà. Vogliamo parlare poi del traffico? No meglio di no, rischierei di plagiare Jhonny Stecchino e sappiamo tutti come finisce il film. Sono stanca di dover giustificare il mio paese e il mio popolo a volte dimentico di farne parte e penso “ma andate tutti a quel paese!” Ve lo meritate proprio. E poi questa è un’altra storia.
Sono delusa. Enormemente delusa nei confronti degli adulti e di chi ci dovrebbe dare l’esempio. Preferisco non avere esempi da seguire, preferisco non seguire nessuno e perdermi per strada perché almeno dopo un milione di tentativi l’esperienza mi farà riconoscere quale sia quella giusta. Senza cartelli, senza segnaletica perché il progetto di questi geni è farci perdere la direzione, raffigurarci come imbecilli imbottititi di tequila, come impasticcati, ignoranti, ignobili, indisciplinati, indecisi, insubordinati animali che non meritano alcun futuro.
Penso anche che il mondo stia rigurgitando tutto il marcio che aveva cercato di nascondere. La puzza di stantio, però, il fetore di marcio è difficile da nascondere e persino i palazzi sacri puzzano. Assassini liberati, preti pedofili, guerre civili, rivoluzioni libertarie, eccidi , profanazioni, pestaggi, Mafia, ‘Ndrangheta e Camorra, Napoli e Milano. Bombe, droga e puttane. Anestetici mentali.
Che mondo di merda penso. Tutti a cercare una fottutissima soluzione. Bene o male siamo vivi e cosa dovremmo fare se non tirare avanti. Cercando di allontanarci sempre di più da quell’odore nauseabondo che indifferentemente trovi ovunque ma che solo nel tuo Paese ti fa tanto schifo.