Ogni Assessore che non sia in grado di rendere efficace il programma può sempre scegliere di dimettersi. Non accettiamo svendite ” al volo” . Non usa mezzi termini la Consigliera Nazionale dei Verdi e Segretaria Provinciale, Raffaella Spadaro. Con un comunicato stampa i Verdi Siciliani avevano già contestato all’Amministrazione Accorinti e all’Assessore all’Ambiente la decisone di rispolverare un vecchio progetto per realizzare a Pace uno Biostabilizzatore per lo smaltimento dei rifiuti che sarebbe finanziato dalla Regione con venti milioni di euro, sia “per La scelta e la tipologia della localizzazione dell’impiamento in area a rischio idrogeologico comporta serie perplessità in relazione alla tutela del territorio ed alla necessaria salvaguardia dei vincoli ambientali esistenti” 2 sia “per la produzione di un compost grigio e dei relativi sovvalli, caratterizza una scelta tecnologica ormai desueta ed in contrasto alle norme comunitarie che nel principio delle 4R dovrebbe garantire diverse metodologie gestionali dei rifiuti. Serie perplessità sono state rappresentate in merito alla localizzazione dell’impianto, ubicato in area con manifesta sensibilità idrogeologica, oltre alle particolarità dei vincoli naturalistici ambientali che insistono nell’area”.
Evidentemente non contenta delle risposte ricevute dall’Amministrazione, la consigliera Nazionale Spadaro, presente oggi per la presentazione del PICO (il cronoprogramma del Piano Regolatore Generale che l’Assessore all’Urbanista, Sergio De Cola, ha oggi presentato alla stampa e che con il fine di richiedere il massimo apporto dei cittadini e delle associazioni di categoria è stato rinominato Piano Regolatore Condiviso) ha continuato: Recepire finanziamenti per impianti obsoleti e fuori dalla strategia RRRR ci sottoporrà comunque alle sanzioni per il mancato raggiungimento degli obiettivi previsti. I soldi dei contribuenti già versati dalla Tarsu e dalla Tares, vanno utilizzati proprio alla creazione di impianti per il RICICLO VIRTUOSO. Inserire nell’impianto un rifiuto tal quale e farlo uscire tritato, con una minima riduzione, è esattamente il contrario del principio suddetto. Impianti per il riciclo virtuoso che erano altresì ben descritti nel recentissimo programma elettorale dell’Amministrazione eletta. Sta al Sindaco ed alla Giunta, rispondere alla cittadinanza. A me, ed ai Verdi, il compito di far rilevare l’ incongruenza.
La conclusione dei Verdi di Messina non poteva essere più chiara per l’Amministrazione Accorinti e il colpo di grazia per una politica ambientalista non compresa e inspiegabile, la Consigliera Nazionale lo ha destinato per il finale: L’ Assessore Ialacqua esponga i progetti che ha ricevuto, al fine di rendere efficace il programma. Compresa la convenzione con il CONAI . Ogni Assessore che non sia in grado di rendere efficace il programma può sempre scegliere di dimettersi. Non accettiamo svendite ” al volo” .
Dopo la dichiarazione di guerra dei Verdi era necessario sentire la risposta dell’Assessore Ialaqua e dopo aver chiesto se lo spolverare un vecchio progetto per lo Biostabilizzatore di pace potesse sottendere degli interessi diversi da quelli della città abbiamo chiesto:
Vi è proprio la necessità di usare l’impianto Biostabilizzatore di Pace ? La domanda le viene fatta come Ambientalista vicino a Legambiente e non come Assessore costretto dai vincoli di bilancio.
“ L’ho sempre detto anche a Legambiente, Messina ha bisogno di un impianto di questo tipo (Biostabilizzatore, Biotrattamento e posa in discarica) perché anche ammesso che si riuscisse a fare la raccolta differenziata c.d. “spinta”, (cioè la raccolta porta a porta dove i rifiuti vengono raccolti direttamente a domicilio dell’utente) per la quale ci vuole comunque un po’ di tempo, alla fine ci sarà sempre una parte di rifiuto indifferenziato che dovrà essere collocato in discarica. Una discarica proprio del tipo di cui al progetto. E’ troppo comodo produrrete rifiuti è buttarli dal “vicino” di casa ( La discarica di Mazzara Sant’Andrea o di Tripi ) o chiudersi gli occhi e non vedere che queste discariche sono gestite male e devastano pure l’ambiente. Quindi è meglio che ogni territorio si gestisca i suoi rifiuti ed è per questo che sono a favore dell’impianto. “
Preso dalla foga della risposta ed avendo, presumibilmente, il dente avvelenato per tutte le polemiche a cui la vicenda ha dato origine, l’Assessore continua l’intervista facendosi le domande, del resto molto interessanti, e dandosi le risposte.
“Poi alla domanda se questo impianto si doveva fare a Pace la risposta è un no. Se l’avessi progettato io, se il posto l’avessi individuato io, la scelta sarebbe stata altrove e anche se avesse incontrato lo stesso il malcontento e le proteste della gente sarebbe stato un sito più idoneo. Siamo stati comunque favorevoli a quest’impianto di Pace, anche se non lo costruiamo noi perché soldi non ne abbiamo, perché era l’occasione per quest’anno di poter approfittare dei soldi messi a disposizione dalle Regione per questo tipo d’impianti. Se noi avessimo fatto delle modifiche o spostato il sito, avremmo dovuto avviare una nuova procedura e aprire una nuova line di finanziamento perdendo altri due o tre anni”.
“ Ci sono “interessi” dietro questo impianto di Pace ? Si, ma ci sono “interessi” per non farlo e non per farlo. Tanto è vero che questo impianto finora non è stato mai fatto. La vera domanda da porsi è: Come mai a Messina non solo non c’è questo impianto ma non c’è nessun impianto di trattamento e smaltimento dei rifiuti ? Questa è la domanda a cui di dovrebbe rispondere”
Questo impianto riuscirà a fare risparmiare rispetto all’imposta della Tares ?
Certo. Primo perché i costi dell’impianto non sono a carico della città ma della Regione, quindi nella quota di smaltimento dei rifiuti in discarica non vi sarà la componente relativa all’ammortamento dei costi dell’impianto e secondo non pagheremo più due o tre milioni di euro al mese per il trasporto in discarica, somma che lievita sa da Mazzara andiamo a Tripi. Questo non significa che avere una discarica in casa non comporti dei costi, perché ci sono lo stesso delle tariffe per lo smaltimento dei rifiuti, solo che saranno inferiori. Ed in ultimo quando ci riconosceranno questo finanziamento potremo procedere alla raccolta differenziata spinta e quindi risparmiare ulteriormente.
Ma questa decisone presa dall’Amministrazione è la migliore possibile o l’ideale ?
“Diciamo che è la meno peggio… e l’ideale quale sarebbe ?…l’ideale sarebbe stato che la città avesse giù avuto l’attrezzatura per fare la raccolta porta a porta, un impianto di compostaggio per trattare la parte umida della raccolta differenziata, un impianto che provvede a pulire la raccolta differenziata, a questo proposito spesso si dimentica che anche questo impianto si sta costruendo a Pace, ed ancora un impianto di Biostabilizzazione e trattamento. In ultimo e nell’ottica di una politica di rifiuti zero prospettive di riduzione, riuso e riutilizzo dei rifiuti.”
“Un’ultimo rilievo lo vorrei dedicare a tutti colore che mi hanno criticato su FB con la scusa che in questo modo tutti i camion della nettezza urbana sarebbero dirottati su Pace. In verità pochi sanno che già oggi tutti i camion della nettezza urbana vanno a Pace e non solo, i grossi mezzi diretti alle discariche di Tripi e Mazzara partono da Pace e tornano a Pace”.
Pietro Giunta
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