Vi è una professione, tra le altre, che in questi periodi e dalle nostre parti ha patito la crisi in modo più grave. E’ quella legale. Stretta tra una tradizione giuridica tra le più importanti d’Italia, un’Università che ha prodotto esimi operatori del diritto e centinai di Avvocati e Giudici, con giuristi come Salvatore Pugliatti e il suo manuale di Diritto Civile , Angelo Falsea e la sua teoria del Diritto, Gaetano Silvestri già Presidente della Corte Costituzionale, e una realtà locale e cittadina che non ha saputo creare quelle connessioni, quelle sinergie tali da soddisfare la richiesta d’occupazione che veniva da questa professione.
Tra blasonati, seppur pochi, Studi Legali che hanno ingessato il mercato del lavoro con l’applicazione rigida del clientelismo e, soprattutto a Messina, della solidarietà massonica – affaristica, centinaia di migliaia di studenti in giurisprudenza si sono visti chiudere in faccia le porte del mercato del lavoro.
Molti sono fuggiti in “Patria” e all’Estero, altri hanno ingrossato per anni le fila dei facenti concorso nelle Pubbliche amministrazioni, mentre la maggioranza di essi si è trovata costretta a fare lavori del tutto diversi da quelli per i quali avevano studiato tanto.
Per questo oggi affascina qualsiasi iniziativa che possa rendere più accessibile alla professione legale il mondo del lavoro moderno. Non si tratta di facilitare un corso di studi che è già tra i più difficili e complessi che ci sia, ma d’integrare la pur eccellente preparazione formativa che l’Università di Messina offre, attraverso esperienze, tirocini e programmi che abbandonano la vecchia figura dell’operatore del diritto, con casa e bottega nello stesso immobile, per trasformarlo in un avvocato europeo, cittadino del mondo.
L’ELSA (The European Law Students’ Association) è una di quelle porte per il futuro professionale degli operatori del Diritto che i giovani studenti dell’Università di Messina trovano. Ne abbiamo parlato con Nino Amato, il Presidente della locale sezione dell’Associazione.
L’Elsa è formata da studenti e neolaureati, ci dichiara, può anche capitare che vi siano avvocati perché ci si può iscrivere entro i 5 anni dalla Laurea, ma in ogni caso all’interno dell’Associazione non vi possono essere titoli, tanto che per Statuto Associativo al posto dei titoli (Dottore o Avvocato) si usano i nomi.
Qual è lo scopo dell’ELSA
Apprezzare le diversità culturali, la coesione e allo stesso tempo la responsabilità sociale di noi studenti e operatori del diritto Nazionali e Internazionali. Del resto, la conoscenza del diritto degli altri paesi è uno scopo eventuale dell’Associazione, perché avviene di riflesso ed è raggiunto attraverso i suoi programmi STEP e PIT
Ogni estate, infatti, in 30 o 40 località Nazionali o Internazionali ci incontriamo e ci confrontiamo con gli altri studenti dell’associazione che vengono da tutta Europa. Attraverso Summer e Winter Law School si organizza due volte all’anno un seminario settimanale d’approfondimento dei temi giuridici. Ad es. l’altro anno si è avuti la possibilità di andare una settimana a Dublino con 200 euro e partecipare a un seminario sul Diritto Societario, mentre in altre località si trattavano altri temi come quello sui Diritti Civili. Una grande occasione che noi studenti abbiamo per approfondire le tematiche che interessano e allo stesso tempo poter utilizzare l’inglese tecnico della professione legale che ovviamente l’Università di Messina non può offrire.
Ma non basta e attraverso appositi bandi si offre agli studenti la possibilità di scrivere articoli professionali e tecnici che poi sono pubblicati in riviste cartacee e on-line, ovviamente questi saranno considerate come pubblicazioni utili ai fini della carriera e da inserire nei CV
L’associazione è politica o collegata a lobby di vario genere?
Ovviamente l’associazione è apartitica, apolitica e addirittura, per statuto, gli iscritti non possono neanche partecipare alle elezioni universitarie. Attualmente a Messina siamo 70 e la quota d’iscrizione è di 10 € all’anno, siamo in crescita anche e soprattutto per le attività nazionali e internazionali che l’associazione propone.
Ma cos’è l’ELSA ?
E’ network, una rete che mira a sviluppare e potenziare le competenze “soft” attraverso incontri Nazionali e Internazionali con Studi Legali e Enti per ridurre la distanza, prima della conclusione del percorso universitario, col mondo professionale.
Attraverso il programma STEP, i responsabili locali contattano i gradi Studi Internazionali, le altre Università o gli Enti e propongono dei Tirocini Formativi per un periodo che può variare dalle 2 settimane ai 2 anni, lo studente europeo per il periodo di tirocinio sarà regolarmente stipendiato. La stessa cosa poi viene fatta in tutte le sedi dell’associazione, nazionali e internazionali. Per cui 2 volte all’anno esce una lista di circa 150/200 studi legali, università o enti dove fare il tirocinio. Sarà poi l’associato che attraverso apposita domanda e presentazione del proprio CV avrà occasione di fare tirocinio ed esperienze all’estero.
Che futuro vede per la professione legale?
Personalmente penso che per la professione il futuro sia incerto e questo anche alla luce di quello che si vede in giro. Tra le tante incertezze l’Elsa diventa un’occasione di fare esperienza e aprirsi al mondo del lavoro senza essere raccomandati e contando solo sul propri valore e merito.
Cosa pensa dell’offerta formativa dell’Università di Messina ?
L’università di Messina ci ha formato molto bene dal punto di vista didattico. A Messina non abbiamo nulla da invidiare alle altre Università, il problema è il contesto. E’ vero che non possiamo cambiare il mondo ma quando i professori organizzano visite guidate al Carcere di Gazzi e incontri-studio con la Magistratura di Sorveglianza o quando si organizzano viaggi presso la Corte Costituzionale a Roma per vedere esplicato nella pratica il diritto che hai studiato solo teoricamente, non si può pretendere di più.
@PG