Presso la Casa Comunale da tempo lavora uno strano tipo di nuovo bohémien. Un tecnico con un animo d’artista che arrotonda lo stipendio proponendo spettacoli dello stesso tipo sia nella forma che nel contenuto. Un bell’uomo cinquantino, a detta di molte donne e colleghe, brizzolato e con un portamento aitante, un vestiario amorfo da ex sessantottino di sinistra, sensibile, altruista e un po’ ambientalista. Potremmo dire alla Gaber, “un conformista” che sta sempre dalla parte giusta e che quando ha voglia di pensare pensa solo per sentito dire. Purtroppo nella Casa Comunale, contrariamente a quanto è il dire comune, si è chiamati anche a lavorare dimostrando le proprie capacità e competenze. Per cui se vieni assunto come tecnico ci si aspetta, prima o poi, che tu faccia il tecnico.
Pur tuttavia non si può parlare male del collega, anzi un alone di simpatia e bonarietà lo ammanta come un mantra- Un mantello invisibile che non solo fa chiudere tutti e due gli occhi alla gente ma li spinge a sorvolare anche sulle manchevolezze. O meglio, non ho mai sentito qualcuno parlare male di lui tanto da incuriosirmi e decidermi di sondare il pensiero recondito dei Dirigenti e dei colleghi che giornalmente aspettano la sua collaborazione. E aspettano invano. Infatti di fronte a temi e argomenti tecnici è solito rispondere con storielle e poesie, e proprio come un bohémien il suo discorrere di tutto e di niente si protrae per ore e ore impendendo la normale attività degli uffici.
Fortunatamente è un laureato in scienze tecniche con una cultura classica che riesce a farlo sopravvivere e emergere nell’ambiente comunale attraverso l’uso di sole parole da conversazione e di scarso contenuto. Capita così che lo vedi decantare Dante e Leopardi davanti a colleghi che hanno la terza media e barzellette sconce a colleghi di pari cultura.
Ma non basta e da buon opportunista, d’amministrazione in amministrazione e indifferente al centro, alla sinistra o alla destra, si adegua al carrozzone di turno senza interesse alcuno. Pertanto, facendosi largo galleggiando, scivola dentro il mare delle varie maggioranze carpendone incarichi e prebende.
Anche con le donne il suo successo è tutto tondo, un uomo che si muove senza consistenza con un à plomb straordinario, un po’ femminista, sempre disponibile, altruista e ottimista tanto da aver raggiunto i vertici dell’amministrazione comunale e potersene vantare senza malizia o secondi fini.