I lavoratori dei servizi sociali sono arrabbiati, amareggiati, ma non sconfitti. Senza stipendio da settembre, sono tornati davanti alla Prefettura per chiedere che i loro diritti vengano rispettati. Purtroppo questa ennesima protesta non è una novità nel panorama devastato dell’economia messinese.
Quello che rende la protesta dei lavoratori dei servizi sociali innovativa è la denuncia che viene mossa nei confronti dei sindacati, accusati di non fare gli interessi dei 700 impiegati nel fornire servizi e assistenza a malati, anziani, portatori di handicap.
Insomma, dalle persone che si sono date appuntamento davanti alla Prefettura, viene un’accusa ben precisa verso i sindacalisti messinesi: di cavalcare la fama arrivata dalle manifestazioni, sempre corredate da interviste alla stampa e alle televisioni locali, invece di occuparsi delle vertenze.