INVASION OF THE DALEKS: LA MUSICA CHE INVADE

Musica, sport, buon cibo, gioventù e tanto spirito di condivisione. Otto band emergenti, tre palchi naturali, esposizioni di artigianato, stand gastronomici dedicati a ogni palato. Il tutto nell’incantevole location del Forte Cavalli di Larderia (Messina).

Questi gli ingredienti del Festival ‘Invasion of the Daleks’ organizzato dalla sala concerti/studio di registrazione ‘Dalek’ di Messina, che giorno 2 luglio ha animato il Forte Cavalli di Messina.

Un evento che ha unito e sviluppato molteplici intenti sotto il filo conduttore della musica, riuscendo a coinvolgere e a incuriosire con un intrattenimento variegato, adatto a ogni orecchio e a ogni preferenza. Un festival dunque, che non ha solo puntato sulla promozione di nuove produzioni musicali dando la possibilità a gruppi e cantautori emergenti di farsi conoscere. L’evento ha permesso a un’utenza variegata sia in termini di età che di preferenze artistiche di godere di uno dei Forti più caratteristici della città di Messina. Di conoscere i nuovi nomi della scena musicale messinese, ma anche di quella culinaria e dell’artigianato. Musica, arte e cibo come strumenti non solo di intrattenimento dunque, ma anche di relazione e soprattutto di condivisione. Una condivisione che si fa compartecipazione. Voglia e desiderio di vivere più esperienze nel segno della musica, e non solo.

Condivisione in primis, dunque. Voglia di produrre e portare avanti un evento che potesse permettere a chiunque lo volesse di vivere una giornata all’insegna dell’arte e del confronto in una città troppo spesso tacciata di offrire troppo poco, se non addirittura niente. E’ proprio alla luce di questa opinione comune che ciò che ha stupito maggiormente è stato un’affluenza non rispondente alle aspettative. In una città in cui le proposte di intrattenimento si limitano a qualche evento sporadico e concentrato in determinati periodi dell’anno, ciò che ci si sarebbe potuti aspettare sarebbe stata un’affluenza da record. Accantonando le favolistiche e quantomeno utopistiche aspettative, ciò che ad oggi risulta importante sottolineare è la nobile volontà di organizzare qualcosa a Messina e soprattutto per Messina. Il tutto senza alcuno scopo di lucro. L’unico guadagno è in termini di soddisfazione, sia per l’organizzazione, che per un’utenza che continua anche oggi, a distanza di una settimana, a parlare del Festival ‘Invasion of the Daleks’ come di quel tipo di evento che manca in questa città, pur non dovendo mancare.

Abbiamo voluto chiedere a Claudio La Rosa, tra i principali organizzatori dell’evento, nonché referente dello studio ‘Dalek’, qualche breve impressione ‘a freddo’, soprattutto in merito a ciò che è rimasto di un’esperienza che, si spera, rappresenti l’inizio di un’attività in divenire.

“Ciò che mi preme dire è che, nonostante l’affluenza, siamo rimasti soddisfatti della riuscita perché era la nostra prima volta, e senza nessun’aiuto esterno e senza andare a cercare chissà quale proposta celebre, abbiamo fatto conoscere ai presenti delle realtà, alcune anche abbastanza singolari, che vivono a Messina e magari nessuno ne immagina l’esistenza. Questo per noi é provare a fare cultura. La prossima volta lo faremo ancora meglio”. Alle dichiarazioni di La Rosa si uniscono quelle degli altri organizzatori e gestori del ‘Dalek studio’, che si definiscono contenti della riuscita. “Inutile lamentarsi degli assenti – continua La Rosa –  la prossima volta cercheremo di incuriosire ancora di più!”.

GS Trischitta