La Messinambiente come uno Stato di Polizia

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E’ questa l’accusa più grave che le Federazioni Sindacali CGIL, CISL e UIL unitamente alle proprie R.S.U. nella qualità di tutti i rappresentanti dei lavoratori della Messinambienta S.p.A, la partecipata del Comune di Messina a cui è affidato la raccolta dei rifiuti,  hanno rivolto al liquidatore Alessio Ciacci        

Con una nota indirizzta al datore di lavoro, al Sindaco Reanto Accorinti e all’Assessore all’Ambiente Daniele Ialacqua le organizzazioni sindacali hanno preannunciano la sospensione delle relazioni sindacali e l’indisponibilità a presenziare e partecipare a qualsivoglia riunione di contrattazione aziendale. Le stesse  lamentano in particolare, le novità che Ciacci avrebbe introdotto durante l’orario di lavoro dopo la recente protesta dei lavoratori che lamentavano il ritardo nel pagamento dello stipendio di Marzo, e in special modo  quella dell’obbligo della presentazione di un documento di riconoscimento e la conseguente schedatura affinché si possa accedere in tutti gli uffici ed aree aziendali, che viene visto come “ stato di polizia” o peggio come se si avesse a che fare , anziché con onesti lavoratori, con una banda di criminali incalliti.

“Considerato il clima poco sereno che si vive all’interno dell’Azienda e tra i lavoratori a seguito delle vicende inerenti alla protesta per il ritardato pagamento degli stipendi del mese di Marzo u.s. e le conseguenti prese di posizione da parte dei vertici della Società partecipata, che hanno portato ad una serie di interventi e dichiarazioni, a nostro avviso, sproporzionati ed eccessivi, quali una serie di contestazioni molto pesanti, nei confronti di un numero consistente di lavoratori ( tra cui alcuni RSU e dirigenti sindacali ) che vivono tale situazione con molta preoccupazione e trepidazione; non si comprendono altresì tutta una serie di altre decisioni quali il divieto di accesso ai motocicli ( immotivato ) all’interno dell’autoparco, tra l’altro era una consuetudine da decenni, che hanno portato al risultato di fare  rimanere tali mezzi incustoditi, non ultimo l’obbligo della presentazione di un documento di riconoscimento e la conseguente schedatura affinché si possa accedere in tutti gli uffici ed aree aziendali, che viene visto, secondo noi giustamente, come “ stato di polizia”, ( manco fossimo nel Cile di Pinochet ), o peggio si avesse a che fare , anziché con onesti lavoratori, con una banda di criminali incalliti.

Per tutti questi motivi, continuano le Federazioni sindacali unitamente alle proprie RSU comunicano la momentanea sospensione delle relazioni sindacali e l’indisponibilità a presenziare e partecipare a qualsivoglia riunione di contrattazione aziendale ad eccezione di quella prevista dalla legge per il giorno 8 Maggio p.v. alle ore 8,15 per le procedure di conciliazione per la corresponsione degli stipendi di Aprile 2015. Ciò almeno sino a quando si troveranno le modalità e le soluzioni per rasserenare il clima in azienda e recuperare la reciproca fiducia. Al Signor Sindaco ed all’Assessore si chiede di farsi garanti e promotori di iniziative atte a fare si che ciò che i lavoratori ci hanno dato come mandato possa essere realizzato.

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