Michele Conia, la rinascita di Cinquefrondi

Una carriera politica iniziata a 17 anni, un attivismo coerente e continuativo sempre attento ai movimenti sviluppatisi nel territorio pianigiano. Si presenta affermando con fermezza di voler “dimostrare che con una politica diversa nella provincia di Reggio Calabria, è possibile cambiare le cose, presentare un modello diverso e tentare di essere un esempio per le altre amministrazioni”. Si chiama Michele Conia, classe ’76, ed è il nuovo sindaco di Cinquefrondi, provincia di Reggio Calabria.

Eletto lo scorso 31 maggio dal 42,25% dei votanti, ha guadagnato l’appoggio e il sostengo degli elettori con un programma politico che si propone di partire rigorosamente dal basso, dai cittadini, da coloro che deve rappresentare e ascoltare, non solo governare.

Nessuno a cui ispirarsi, solo l’esperienza, quella della sinistra di movimento, “quella di strada” afferma Conia. E in questo senso sembra che le cose stiano cambiando non solo a Cinquefrondi, ma anche nelle vicinanze. La riconferma a Polistena dell’amministrazione di sinistra di Michele Tripodi significherà una maggiore collaborazione tra due realtà estremamente vicine sia politicamente che geograficamente. “La riconferma di Tripodi potrà finalmente dare l’idea di due amministrazioni amiche, pronte a collaborare”, continua Conia.

Un cambiamento da percepirsi non solo in termini politici, ma anche, e soprattutto, sociali. Il passato di Conia sotto questo punto di vista la dice lunga: una condotta da sempre orientata al rispetto e alla salvaguardia dell’ambiente, dei diritti e delle opportunità. Un attivismo fatto di battaglie condotte in prima linea, dall’opposizione alla costruzione del rigassificatore e dell’inceneritore nella Piana di Gioia Tauro, alla questione dell’acqua pubblica o alla lotta contro il ponte sullo stretto. Un uomo, un cittadino, prima che un sindaco, che pone la tutela dell’ambiente e della salute in posizione prioritaria. In linea con questi principi, spiega che intende prima possibile riaprire la vicenda dei rifiuti tossici, emersa dall’inchiesta di Report del 2014: “vogliamo scoprire tutta la verità, capire se e quanti rifiuti tossici ci sono ed in particolare chi, quando e come li hanno portati.”

Altro punto su cui fondare il proprio programma politico è il benessere sociale. In programma l’istituzione di progetti rivolti ai giovani, cooperative in mano alle quali porre la gestione dei servizi, che da privati diverranno pubblici. L’attenzione verso le categorie svantaggiate porterà all’apertura di un albo di volontari che aiuteranno l’amministrazione, in cambio di sgravi fiscali.

Una sensibilità a tuttotondo, che tocca anche la cultura e la musica, con la rivalorizzazione delle bande musicali presenti a Cinquefrondi e la rivalutazione del liceo musicale. Conia annuncia che “a breve sarà ufficializzata una sede diversa e più appropriata e tutte le scuole del Comune verranno inoltre messe in rete e sarà dato loro più valore, in quanto sono il punto di partenza per la crescita sociale e culturale”.

Un’amministrazione che punta tutto sull’attivismo, la tutela e la valorizzazione e ripresa delle risorse. Il tutto con la chiave dell’associazionismo, da sempre chiave di volta per tutti i candidati della lista Rinascita per Cinquefrondi, “persone molto diverse tra loro – afferma Conia –  ma tutte per tanti anni attive per la società senza far parte della politica. Abbiamo quindi deciso di non delegare più gli altri, ma di agire in prima persona e fare una politica che non si chiuda nel palazzo, ma fiuti i problemi del territorio e dei cittadini.”