Non è Natale se c’è disagio

La Storia di Assunta: giovane mamma che attualmente vive  la condizione di vedere la sua famiglia smembrata a causa di un disagio abitativo.

Senza una casa, ospiti da parenti diversi, poco spazio che li  costringe a stare separati. Ieri venerdì 21 dicembre, un Presidio presso il Comune di Messina, che ci ha tenuti in attesa di una soluzione fino a tarda sera, ma nulla. Anche   questo Natale Assunta lo passerà con i parenti, ma ancora senza una casa per lei, il marito e la figlia di un anno.

Nonostante abbiamo proposto una soluzione provvisoria, ma che nell’immediatezza avrebbe potuto compensare alla mancanza di un tetto, non abbiamo riscontrato volontà da parte della Giunta De Luca, la quale invece, si ostina a propinare soluzioni volte a perpetuare la condizione di smembramento familiare, nella quale già Assunta si trova, ovvero, Case Famiglia. Quello di Assunta non è l’unico caso.

Come lei, tantissimi ancora vivono questo disagio

Basta pensare alla graduatoria ERP bloccata da fine Maggio, che ha visto l’adesione di 1000 nuclei familiari, su 25 alloggi disponibili. A tutto ciò si aggiunge, il costante aumento di famiglie sfrattate, conseguenza della crisi e la perdita di lavoro. In presenza di una legge che tutelerebbe i Morosi Incolpevoli, con scadenza del Bando al 31 Dicembre 2018, vediamo l’inapplicabilità’ di questa legge, a causa della mancanza di un passaggio fondamentale, ovvero, un protocollo d’intesa tra Comune, Inquilini Morosi Incolpevoli e Proprietari, che fornirebbe le giuste garanzie permettere il passaggio da casa a casa, per chi subisce lo sfratto.

Tutto questo attualmente sembra un miraggio per quanti vivono in emergenza abitativa, con la disperazione e l’urgenza di avere un tetto sulla testa. L’assenza  di risposte da parte delle Istituzioni, costringe tutte/i a ricorrere legittimamente all’abusivismo

Fronte Popolare Autorganizzato – SI Cobas Messina

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