Ostensione della Sindone, evento mondiale accessibile a disabili e malati

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Un evento mondiale, da cui disabili e malati non saranno esclusi. Anzi. A tre mesi dall’inizio dell’Ostensione della Sindone a Torino, al via dal 10 aprile fino al 23 maggio nel Duomo del capoluogo piemontese, la macchina organizzativa si sta già muovendo per favorire la partecipazione di chi ha un handicap o problemi di salute. Infatti il percorso per raggiungere la Sindone – dai Giardini Reali Bassi fino all’interno della cattedrale, davanti alla Sindone – è attrezzato per le persone disabili. E si potrà comunque chiedere l’assistenza di circa 800 volontari e personale specializzato: ad oggi, complessivamente quasi 4mila persone – piemontesi e non – hanno dato la loro disponibilità a collaborare con il Comitato organizzativo per i servizio di accoglienza, segreteria, ordine e disabili; in oltre la metà dei casi (54,8%) si tratta di donne.

“I volontari costituiscono una parte molto importante della macchina organizzativa, mettono a disposizione il loro tempo e il proprio impegno per garantire il buon funzionamento di un gran numero di servizi: da quelli legati all’assistenza lungo il percorso di avvicinamento al Duomo e nella cattedrale stessa, all’accompagnamento dei disabili e degli anziani, all’accoglienza dei pellegrini nelle chiese del centro storico, agli incontri con i ragazzi delle scuole torinesi per parlare della Sindone”, sottolinea il Comitato, riferendo i recapiti della segreteria organizzativa a cui poter segnalare la propria disponibilità (tel. 011.0204777, e-mail accoglienza@sindone.org). Inoltre ai volontari viene proposto di seguire un percorso di formazione, che prevede anche incontri sui temi dell’accoglienza e della comunicazione.
“I pellegrinaggi dei malati sono un momento privilegiato dell’ostensione, come già in quelle precedenti”, evidenzia il Comitato organizzativo, ricordando che alla visita di disabili e malati è riservato in modo particolare il pomeriggio del mercoledì. Non solo: “Come nelle precedenti ostensioni, la diocesi di Torino ha predisposto un programma di accoglienza, individuando gli edifici che, in città e nelle vicinanze, sono specialmente attrezzati per accogliere i disabili”. Quindi per prenotare la visita e conoscere le condizioni di accoglienza e assistenza si può contattare il Comitato all’indirizzo accoglienza@sindone.org, oppure telefonare al numero 011.0204734 il lunedì dalle 14 alle 17.30, il mercoledì dalle 9.30 alle 12 e dalle 14 alle 17.30, il venerdì dalle 9.30 alle 12.
Al momento, il 60% delle prenotazioni è arrivato da Piemonte e Lombardia: oltre 100mila solo da Torino. Significativa la partecipazione dai paesi dell’Europa orientale, in particolare dalla Russia, e dai paesi occidentali più “vicini” all’Italia: Francia, Germania, Svizzera, e Austria. A 10 anni dall’Ostensione del Giubileo, per la prima volta sarà possibile vedere direttamente la Sindone dopo l’intervento per la conservazione a cui è stata sottoposta nel 2002; rinnovato e più ricco di informazioni l’allestimento del percorso di introduzione alla visione del Lenzuolo, che proporrà immagini inedite ad altissima risoluzione.

 

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