Parla la moglie di un poliziotto: “vivo attimi indescrivibili”

La testimonianza pubblicata su Facebook di una moglie di un Poliziotto penitenziario.

Le speranze e le angosce dei familiari degli Agenti di Polizia Penitenziaria. Mogli, mariti, genitori e figli che rimangono ancora più isolati in questo momento di crisi. A queste persone e alla loro forza va tutto il nostro ringraziamento!

La cronaca recente racconta di evasioni, rivolte, celle distrutte. Al panico per la diffusione del “nemico invisibile”, si aggiunge, per i cari di chi in quell’inferno ci lavora, la paura di non vederli tornare a casa.

Struggente e pietrificante la testimonianza della moglie di un poliziotto che su Facebook racconta la sua angoscia. “Ho perso il conto del tempo. Mi son ridotta a dover vedere sul cellulare che giorno è. Dormo poco e male. Mio figlio sta attraversando un momento mai conosciuto fin ora. Troppo piccolo per capire, troppo grande per non subirne le conseguenze, è spesso nervoso e richiede tutte le mie attenzioni ed energie…

Vedo mio marito uscire di casa per andare a lavoro, lavoro che lo isola completamente da noi due, non potendo avere con sé il cellulare, so a che ora va. ma non so mai quando tornerà, i suoi turni non sono più regolari come prima e ad ogni secondo in più in cui non mi arriva il suo messaggio “sto tornando”, vivo attimi indescrivibili.

Apri Facebook e leggi di rivolte, celle incendiate, violenza, contagi… e quei secondi diventano lunghissimi e ti lasciano col respiro sospeso.

Mio marito è un agente di Polizia Penitenziaria ed ogni volta che torna a casa, con i segni doloranti delle mascherine sul viso e dietro le orecchie, finalmente posso riprendere a respirare. Dire tra me e me: “ce l’abbiamo fatta anche oggi” e saziare quegli attimi di panico nel vedere mio figlio, felice, mentre riabbraccia il suo papà.”

Maria Grazia

Check Also

MORTE DI UN ERGASTOLANO PERBENE

In galera nascono le amicizie più vere e fra gli ergastolani quelle più profonde

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *