Un’arma in più per sottrarre le famiglie siciliane in difficoltà dalla morsa dell’usura. A fornirla è la Regione, grazie alla proroga dei termini per l’individuazione del gestore del fondo etico da 12 milioni di euro, lo strumento destinato a concedere prestiti fino a 25mila euro a famiglia.
La decisione arriva dall’assessorato all’Economia, attraverso il dipartimento delle finanze e del credito, con un avviso pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Regione Sicilia dello scorso 31 dicembre. Il provvedimento allunga la durata dell’appalto da 48 a 60 mesi. Il termine per la presentazione delle offerte è spostato alle 12 del prossimo 21 febbraio. L’apertura delle buste è programmata per le 10 del successivo 3 marzo.
Il fondo per il cosiddetto microcredito nasce nell’ambito delle iniziative finalizzate al sostegno economico e sociale delle famiglie siciliane, anche al fine di contrastare il fenomeno dell’usura. L’iniziativa si propone, come recita la normativa, di “sostenere condizioni di particolare e temporaneo disagio concernente esigenze abitative, di tutela della salute o attinenti ai percorsi educativi e di istruzione dei componenti della famiglia stessa; di favorire la realizzazione di progetti di vita familiare volti a sviluppare e migliorare condizioni sociali, economiche e lavorative delle famiglie stesse”.
In termini più semplici, attraverso il ricorso al microcredito, la Regione potrà fornire sostegno alle famiglie che versano in stato di bisogno e che, a causa di ciò, rischiano di diventare vittime dell’usura.
A beneficiare dell’intervento saranno quelle famiglie prive della capacità economico -patrimoniale necessaria per ottenere il credito bancario ordinario e che, tuttavia, presentano potenzialità economiche future che possono giustificare l’assunzione di impegni responsabilizzanti come quello, appunto, di ricevere un microprestito.
Al riguardo, la Regione promuoverà un’azione di diffusione del progetto, per informare adeguatamente i siciliani sulle possibilità che lo strumento offre per la risoluzione delle loro situazioni problematiche. In questo senso un ruolo fondamentale sarà assolto dai soggetti che operano nel sociale, i quali, attraverso l’azione di tutoraggio dei beneficiari, potranno contribuire all’uso più corretto delle risorse finanziarie.
Il fondo etico, da cui attingere le risorse per le famiglie in difficoltà, è stato recentemente incrementato, arrivando a coprire un fabbisogno complessivo di 12 milioni di euro. Ogni singolo prestito potrà ammontare a non più di 6mila euro. In ogni caso, sarà possibile, per ogni famiglia, accedere a più prestiti senza, però, superare il massimale di 25mila euro. Il Fondo etico potrà essere incrementato da contributi volontari degli aderenti o di terzi e da donazioni, lasciti ed erogazioni conseguenti a stanziamenti deliberati dallo Stato, dagli enti territoriali o locali, e da altri enti pubblici e privati.
Si tratta, chiaramente di crediti agevolati, tanto che il tasso annuo effettivo globale (il cosiddetto Taeg) non potrà essere superiore al tasso effettivo globale medio (Tegm) sui prestiti personali, pubblicato dal ministero dell’Economia e delle finanze, ai sensi della legge 108/1996, decurtato del 50%. La garanzia del fondo copre nella misura dell’80% l’esposizione sottostante al finanziamento.
Parteciperanno all’iniziativa le banche, gli intermediari finanziari e le istituzioni ed organismi no profit che sottoscriveranno l’apposita convenzione con l’amministrazione regionale, secondo gli schemi tipo che saranno pubblicati nella Gazzetta ufficiale e nel sito istituzionale della Regione Sicilia. Le banche e gli intermediari convenzionati opereranno come soggetti finanziatori e potranno chiedere l’ammissione alla garanzia del Fondo regionale per ogni finanziamento erogato. Le istituzioni e gli organismi no profit svolgeranno il compito della prima selezione delle famiglie che presenteranno istanza e, in seguito, l’attività di tutoraggio ed accompagnamento nonché quella di promozione a favore dei beneficiari del microcredito, fornendo agli stessi ogni utile supporto.
http://dipalermo.it/2010/11/12/personaggi-dipalermo-valeria-grasso/