Verrà conferita Venerdì 31 Agosto a Riace la cittadinanza onoraria a Gino Strada, Chiara Sasso ed a Padre Alex Zanotelli, il Comune Calabro che già nel 2013 insignì di questa onorificenza l’ex Presidente della Camera Laura Boldrini si prepara adesso ad accogliere come cittadini emeriti 3 figure chiave nell’ambito dell’impegno umanitario. Riace è saltata agli onori della cronaca nelle scorse settimane per il mancato arrivo dei finanziamenti da parte dello Stato per il sistema di accoglienza ed integrazione locale dei migranti, giudicato tra i migliori in assoluto.
Una vera e propria mosca bianca Riace rispetto al clima ed all’orientamento Nazionale, una mossa sicuramente non indifferente ma di cui è estremamente convinto il Sindaco Domenico Lucano, già raccontato come uno dei Leader più influenti secondo la rivista Fortune, che nelle scorse settimane aveva iniziato uno sciopero della fame a seguito del blocco dei finanziamenti al sistema di integrazione migranti del piccolo borgo Reggino. Proprio il sindaco Lucano, contattato da noi telefonicamente, afferma in merito al contrasto tra le politiche di Riace e l’indirizzo Nazionale che:
“E’ compito di un Amministratore Locale non limitarsi all’ordinaria amministrazione ma guardare ed operare a livello più ampio, attuando i gradi temi come quello della Pace e della Mondialità anche a livello locale per permettere agli stessi di potersi realizzare completamente” , alla nostra domanda diretta circa la Politica di Salvini nei confronti dell’immigrazione il Sindaco risponde:
“La società della barbarie non può prevalere sui valori di altruismo, solidarietà, attenzione per le collettività e per chi è in difficoltà, tale circostanza non può che causare una regressione delle coscienze e di tali valori non può privarsi nemmeno la Politica che finirebbe per essere svuotata del suo significato” il Sindaco conclude descrivendo l’assegnazione di queste cittadinanze come “un emozione incredibile che rende il mondo migliore, ancor più utile di un opera pubblica poiché riguarda la memoria di una popolazione”, il Sindaco ci lascia con una preoccupazione riguardo “il prevalere dei valori di egoismo rispetto a quelli dell’altruismo” e il consequenziale effetto di tutto ciò sulla Società.
Ma chi sono esattamente Gino Strada, Chiara Sasso e Padre Alex Zanotelli?
Gino Strada è medico e fondatore di Emergency. Nel periodo 1989-1994 lavora con il Comitato internazionale della Croce Rossa in varie zone di conflitto: Pakistan, Etiopia, Perù, Afghanistan, Somalia e Bosnia ed Erzegovina, da questa esperienza matura il progetto che porterà alla fondazione di Emergency. Il 3 febbraio 2017, Gino Strada ha ricevuto a Seul, Corea del Sud, il riconoscimento del SunHak Peace Prize un premio per la pace istituito nel 2015 dalla signora Hak Ja Han Moon, moglie del defunto Sun Myung Moon, fondatore del Movimento dell’Unificazione. Gino Strada è stato vincitore assieme alla signora Sakena Yacoobi, i due sono stati scelti tra 227 candidati da oltre 76 nazioni.
Chiara Sasso facente parte del gruppo di coordinamento nazionale Recosol, dal 2004 segue il progetto di Riace fin dal primo mandato amministrativo che ha visto eletto Domenico Lucano. Recosol ha sostenuto e supportato il progetto in tutti questi anni organizzando a Riace numerosi convegni con amministratori di tutta Italia. Ha scritto molti libri, fra questi due dedicati all’esperienza Riace-Trasite Favorite e Riace Terra di Accoglienza, da quest’ultima pubblicazione è stata ispirata la fiction girata a Riace nel luglio 2017 prodotta da Rai e Picomedia con protagonista Beppe Fiorello
Padre Alex Zanotelli missionario Comboniano con una vita trascorsa in Africa, prima in Sudan poi in Kenia a Korogocho in quelli definiti “sotterranei della terra”. Direttore della rivista Nigrizia e attuale direttore della rivista Mosaici di Pace attualmente vive a Napoli nel rione Sanità. Nel mese di agosto ha organizzato un campo di studio e lavoro con alcuni ragazzi a Riace, durante il campo si è impegnato con la Prefettura di Reggio per superare i problemi dei mancati contributi erogati ai progetti di accoglienza.
Una mossa certamente in controtendenza quella di Riace ma che prosegue coerentemente all’interno di una Politica che sin dal 2004 ha permesso a Riace di rinascere, numeri alla mano