Valentina e Chiara Saporita, una storia di coraggio e talento

Voci gentili e pacate, occhi vivaci e “puliti”, unitamente a due strette di mano decise nonostante il corpo minuto. È ciò che arriva appena si varca il civico 276 di via Kennedy, a Barcellona Pozzo di Gotto. Fare ingresso nella Parrucchieria “Scissor Sisters”, e conoscere la storia di questa avventura, vuol dire lasciare il mondo frenetico alle spalle e trovare finalmente uno spazio di accoglienza, quasi una coccola gigante per chi entra e decide di affidarsi.

La storia di Valentina e Chiara Saporita, due giovanissime barcellonesi rispettivamente di 22 e 19 anni, non è la storia di una qualunque apertura di una attività commerciale. Innanzitutto per la giovane età delle protagoniste, e poi per il coraggio, la forza, la determinazione che le hanno spinte a lasciare un futuro assicurato a Roma per costruirne uno nuovo nella terra nella quale sono nate.

“Ho deciso di studiare fuori – ci racconta Valentina – perché avevo trovato un luogo di formazione che non avevo trovato altrove. Però, alla fine non sono rimasta a Roma, nonostante le belle opportunità che mi erano state offerte. Ho deciso di ritornare nella terra dove sono nata, perché è qui, a Barcellona Pozzo di Gotto, dove desidero costruire il mio futuro”.

Così inizia il racconto di Valentina Saporita, l’intestataria della Parrucchieria dove lavora anche la sorella. Dopo il diploma al Liceo Scientifico, in un periodo di transizione, dovendo decidere cosa fare del proprio futuro, magari scegliendo un corso di laurea che potesse assecondare le sue aspirazioni, decide di lavorare per qualche mese nella parrucchieria del padre.

“In attesa di prendere una decisione, ho lavorato – continua Valentina – per diversi mesi con mio padre, per conoscere il mestiere e farlo direttamente sul campo. Dopo un po’, lui mi disse che avevo il diritto di costruirmi un futuro, di formarmi meglio e così decise – con l’appoggio anche di mia madre – di farmi studiare a Roma”.

Tra tutte le realtà formative possibili, Valentina sceglie l’Accademia Internazionale “I Sargassi”, dove vince un primo concorso di moda per capelli. Lì inizia un corso biennale, al termine del quale e superati gli esami, otterrà un diploma internazionale poiché l’Accademia ha una convenzione con un ente ancora più grande a Londra.

“Ho diviso il mio studio – racconta ancora – in tre fasi. La prima è stata specificatamente tecnica: ha riguardato tra le varie il colore in tutte le diverse accezioni. La seconda è stata para-stilistica: ho studiato ogni tipo di taglio. La terza e ultima fase ha riguardato la parte di “moda” del taglio e del colore insieme”.

Non è sempre stato un percorso facile. Valentina ci tiene a sottolineare le importanti prove pratiche che ha sostenuto per poter andare avanti: 18 esami nella prima fase, ben 36 nella seconda e 26 nell’ultima.

“Ho imparato in fretta e nel modo giusto – precisa ancora – perché non ho mai lavorato sulle testine come può succedere in altri corsi di formazione. L’Accademia “I Sargassi” mi ha permesso di stare a contatto con le clienti e i loro capelli”.

La storia di Chiara non è differente da quella della sorella maggiore. Chiara, infatti, appassionandosi allo stesso mestiere, si è trovata di fronte a un bivio molto importante.

“Subito non sapevo cosa fare – confessa – perché volevo terminare i miei studi liceali, ma allo stesso tempo volevo iniziare questo percorso approfittando della presenza di mia sorella a Roma. La paura era quella di non riuscire a diplomarmi, né a iniziare l’Accademia”.

Eppure, i sogni si realizzano anche per Chiara Saporita. Accolta in un corso intensivo direttamente all’interno dell’Accademia, riesce a studiare e a finire il Liceo Scientifico da esterna con ottimi voti.

“Ho studiato per otto lunghi mesi, facendo anche tantissime ore al giorno perché il Corso era intensivo e quindi dovevano concentrare tutto in poco tempo. Ho ottenuto la qualifica e ho avuto la possibilità così di lavorare insieme a mia sorella, qui a Barcellona Pozzo di Gotto. Allo stesso tempo, ho fatto un doppio sacrificio: ho completato i miei studi liceali”.

Sacrifici sì, ma fatti con entusiasmo e determinazione.

“Ho studiato – continua Chiara – molto anch’io. Durante le lezioni, io e mia sorella abbiamo imparato anche a relazionarci con le clienti. Perché all’Accademia ci hanno insegnato anche questo: accogliere la cliente, accompagnarla fino alla postazione e ascoltare le sue esigenze. Oltre ovviamente a fare sui capelli un lavoro tecnico, altamente professionale e di creatività”.

Valentina, in sintonia con la sorella, conferma: “Anche per questo l’Accademia di Roma, tra tutte le altre, ci è sembrata quella più completa. La preparazione che ci veniva data ci permetteva di non improvvisarci mai”.

Dopo questa importante formazione, entrambe le sorelle pensavano di restare a Roma, poiché Valentina dopo il corso biennale aveva effettuato ulteriori corsi, aumentando così la sua preparazione. L’Accademia stessa avrebbe voluto affidarle ruoli importanti. Le due sorelle si sono trovate ancora una volta di fronte a una scelta: restare nel Lazio, dove il futuro sembrava assicurato, oppure ritornare nella propria terra di origine?

“Non è stato semplicissimo, ma la scelta ci è sembrata scontata – ci racconta Chiara – perché il nostro primo scopo, quello di formarci e diventare professioniste, lo avevamo raggiunto. Ora era tempo di costruire qualcosa di nostro, per portare avanti la memoria di nostro padre”.

Un momento di commozione, ma anche di orgoglio, nella voce delle ragazze che raccontano la prematura scomparsa del padre. Dolore che però diventa una spinta propulsiva a imparare il mestiere, a fare sacrifici e a portare avanti il loro cognome nel mondo della parrucchieria.

“Il motivo per cui non abbiamo aperto un franchising – precisa Valentina – è anche questo. Avevo la possibilità di aprire un salone con il marchio dell’Accademia, facendo qui un piccolo negozio romano. Ma non era ciò che desideravo. La mia famiglia ha appoggiato la nostra scelta standoci sempre accanto e sostenendoci”.

L’inaugurazione di “Scissor Sisters” è avvenuta solo domenica scorsa. Ma già le due giovani parrucchiere sono riconosciute e apprezzate per il talento. Le nuove clienti, infatti, non arrivano a loro dubbiose, oppure per tenerezza per la loro storia personale. Nel loro salone si respira professionalità, coraggio, capacità e anche novità in termini di taglio e colore.

“Il calore dei siciliani – racconta Chiara – è diverso, è più intenso. A Roma ci siamo trovate molto bene. Anche la clientela ci ha voluto bene ed ha apprezzato il nostro lavoro. Però, tornare in Sicilia, nella nostra città, per noi ha un valore aggiunto”.

La storia di Valentina e Chiara è una storia di talento, volontà e capacità in una città, come Barcellona Pozzo di Gotto, che ha bisogno di questi atti di coraggio e di credere e dare fiducia ai giovani. Perché il futuro è incerto, ma possiamo lavorare ogni giorno per costruirlo.