Centinaia di ospiti della Caritas visiteranno domani la scuola marescialli e brigadieri dei carabinieri a Firenze.
Al termine delle visita nel piazzale della scuola a tutti sarà offerta una cena a base di pizze, realizzate per l’occasione dalla pizzeria ‘O zi Aniello’ di Lettere nel Napoletano, famosa per aver realizzato un’analoga iniziativa in Vaticano, grazie a quattro forni a legna fatti arrivare appositamente dalla Campania.
Domani intorno alle 18 la scuola aprirà i cancelli ai circa 500 ospiti e operatori della Caritas diocesana di Firenze. Presente il direttore Alessandro Martini, accompagnato dal vicario diocesano, monsignor Andrea Bellandi. Il programma prevede una visita alla struttura, la visione di alcuni filmati sull’attività della scuola, una esibizione della squadra sportiva dei carabinieri cinofili, oltre a un intrattenimento della fanfara che suonerà alcuni bravi.
Al termine della visita, la cena allestita nel piazzale dedicato agli eroi di Fiesole, i carabinieri Marandola, La Rocca e Sbarretti, trucidati dai nazisti il 12 agosto del 1944. Per l’occasione il titolare della pizzeria Vincenzo Staiano, noto come ‘zi Aniello’, è arrivato a Firenze con un tir contente quattro forni a legna, tavoli, ombrelloni e sedie, oltre a impastatrici e banchi da lavoro. Al suo seguito una squadra di 18 ‘pizzaioli volanti’, che intorno alle 19 inizieranno a infornare pizze per offrirle alle circa 1.200 persone presenti, tra ospiti della Caritas e personale della scuola. “L’evento – spiegano i carabinieri in una nota – è un momento in cui due antiche istituzioni e un imprenditore, il cui denominatore comune è la fede ed il servizio nei confronti del prossimo, s’incontrato, e testimonia il legame indissolubile tra Firenze e la scuola marescialli, presente in questa città dal 1920”.