E’ sempre più in aumento il numero di giornalisti minacciati o aggrediti solo perché fanno il loro dovere: Raccontare. La notte scorsa, l´automobile del giornalista Leonardo Orlando, 51 anni, corrispondente della Gazzetta del Sud è stata incendiata a Barcellona Pozzo di Gotto.
Secondo quanto accertato dai vigili del fuoco il rogo che ha distrutto la Ford Focus è di origine dolosa.
Orlando da 15 anni segue i fatti di cronaca e in particolare le inchieste sulla mafia barcellonese. Immediate le reazioni di sdegno da parte della società civile che hanno espresso solidarietà al giornalista. L’associazione antimafie Rita Atria ha condannato fermamente il gesto che avviene all’indomani delle giornate organizzate per rinnovare l’impegno antimafia:” Prima la testa mozzata di un cavallo-ha scritto l’associazione in una nota- ad un carabiniere , ora l’automobile bruciata ad un giornalista. E’ una vera e propria strategia del terrore quella lanciata dalla mafia barcellonese, che mira ad intimidire non solo e non tanto le persone direttamente colpite ma soprattutto ciò che rappresentano.
Le forze dell’ordine, l’informazione. Viene spontaneo domandarsi : chi sarà il prossimo? Una strategia del terrore che mira alla normalizzazione del territorio secondo i voleri del malaffare e di quei colletti bianchi che, dopo anni di “tranquillità”, da qualche tempo vedono sfuggire dalle loro mani il controllo delle coscienze. Mal sopportano una politica pulita e trasparente, istuzioni efficienti, l’azione incisiva di Magistratura e forze dell’ordine, mal sopportano l’attivismo e la costante presenza sul territorio delle associazioni ed in particolare di quelle antiracket e antimafia” Il sindaco Maria Teresa Collica invece “nell’attesa di conoscere maggiori dettagli della vicenda condanna fermamente questo gesto che, sicuramente, non arresterà l’attività professionale del cronista”. Purtroppo come riferisce Sonia Alfano, presidente della Commissione Antimafia europea , non è la prima volta che questo professionista dell’informazione riceve per l’attività svolta. Anche noi de’ “ilcarrettinodelleidee” ci associamo al coro di solidarietà.