Testimoni digitali: siamo connessi con Cristo?

– Pubblicità-

Si è svolto a Roma, tra il 22 e il 24 Aprile un evento fondamentale per tutti gli operatori nell’ambito delle Comunicazioni Sociali. Un grande raduno, dopo lo storico “Parabole mediatiche” di qualche anno addietro, rivolto ai “testimoni digitali”, tutti coloro che utilizzano i nuovi mezzi di comunicazione per annunciare il Vangelo all’uomo globalizzato. Si rifletterà insieme su come utilizzare bene gli strumenti di navigazione che la tecnologia offre.

L’auspicio più promettente di questo dispiegamento di risorse umane di buona volontà, lo ricaviamo dalle parole di Benedetto XVI e da un interrogativo che lo stesso Pontefice pone nel messaggio per la Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali del 16 Maggio, : “Come il profeta Isaia arrivò a immaginare una casa di preghiera per tutti i popoli (cfr Is 56,7), è forse possibile ipotizzare che il web possa fare spazio – come il “cortile dei gentili” del Tempio di Gerusalemme – anche a coloro per i quali Dio è ancora uno sconosciuto?”.

E’ innegabile: oggi il computer, internet rappresentano per noi un bene personale imprescindibile, talmente tanto da aver adottato formato tascabile: sempre con noi, sempre pronti ad essere in connessione con quanto ci circonda. Tutti i social network, da TWITTER a FACEBOOK a YOU TUBE, rappresentano per la Chiesa del terzo millennio, le nuove colonie, le nuove terre di missione su cui piantare la propria bandiera, una potenziale risorsa di utenti da raggiungere e da “in-formare”. Terreno privilegiato di confronto con l’odierna multiculturalità della nostra società. Lo strumento web ha infatti il beneficio di rappresentare e sostituire il ruolo ricoperto dall’Arte visiva nelle nostre Chiese cristiane, quando la catechesi alle comunità veniva affidata ai grandi cicli pittorici dei Maestri d’Arte, rudimento e monito alla Fede semplice dell’uomo del tempo.

Oggi tutto questo, nonostante sia auspicabile un ritorno ad una catechesi che parta dalle nozioni basilari del Cristianesimo, se pensiamo alla nostra palese e diffusa ignoranza (specie se confrontata con quella dei credenti delle altre Religioni), è stato sostituito dal più moderno dei mezzi di comunicazione. Educare alla Cristianità attraverso l’immagine parlante, attraverso l’interattività del binomio persona-computer.

Un uso sapiente del più diffuso mezzo di comunicazione dove il ruolo del cristiano, e specialmente il “cristiano comunicatore-annunciatore”, ha una responsabilità in più, “ … il dovere di offrire il nostro specifico apporto che ci viene dalla rivelazione divina, […] e farne “ luogo privilegiato della nostra cristiana testimonianza”, cosi come nella Letterale Pastorale di quest’anno, è lo stesso nostro Arcivescovo ad indicare.

Internet come nuova agorà, nuova piazza in cui ognuno di noi ha la possibilità di manifestare il proprio pensiero, condividere idee, foto, filmati: in questo sta l’enorme potenziale comunicativo che neanche la Chiesa è disposta a farsi sfuggire come momento catechetico a distanza ma diretto, potremmo definirlo quasi a domicilio.

Ed è nel solco di queste tematiche che anche il nostro Ufficio Diocesano delle Comunicazioni sociali, per il mese di Maggio, ha messo in agenda tre appuntamenti cruciali per la vita e la formazione della Chiesa di Messina. Si inizia Giovedì 13 Maggio alle 17.30, presso il Seminario arcivescovile con l’incontro dal titolo “Gli scenari mediatici”, dove avremo l’opportunità di ascoltare direttamente dalle parole del Sottosegretario della C.E.I. e Direttore nazionale dell’Ufficio Comunicazioni sociali, Monsignor Domenico Pompili, i risultati dell’incontro romano di Aprile. Nello stesso ambito, a parlarci in maniera puntuale di quale siano questi nuovi scenari mediatici interverrà il Prof. Marco Centorrino, docente in Sociologia della Comunicazione presso la nostra Università. Martedì 18 Maggio invece, nell’Auditorium della Facoltà di Lettere e Filosofia, alle 9.30, sarà la volta per un coinvolgimento più diretto dei giovani e del mondo universitario e il loro approccio a cavallo tra mass-media e personal-media.

Terzo e ultimo appuntamento riservato invece a tutti gli operatori, in ogni ordine e grado, di comunicazione sarà Mercoledì 26 Maggio, ore 16 ca. presso il Salone degli Specchi del Palazzo della Provincia : una vera e propria tavola rotonda che metterà a confronto le diverse esperienze di quanti operano nel mondo dell’Informazione e della Comunicazione sociale in particolare, dal titolo “Tempo di Testimoni digitali”. Un’offerta ricca e poliedrica per apprendere e confrontarsi, e che proprio per questo ha fortemente voluto il coinvolgimento e il patrocinio di Enti come l’Università degli Studi di Messina, l’Assessorato alla Famiglia della Provincia Regionale, e il Comune di Messina con l’Assessorato alle Politiche della Famiglia, non ultimo della casa editrice Paoline – Figlie di San Paolo.

Uno sforzo unico, una convergenza di pluralità e di esperienze diverse, ma tutte volte a ripercorrere la via di un annuncio sull’uomo che al contempo si riveli un annuncio di Dio”.

 

Pierpaolo Ruello

– Pubblicità-