Una squallida definizione

“Squallido” E’ stata la risposta di Emila Barrile, la Presidente del Consiglio Comunale di Messina. “Da un politico come lui non me lo sarei mai aspettato. Lui dovrebbe tutelare il Consiglio Comunale, lui che è stato un Consigliere Comunale sa benissimo qual è il ruolo dei Consiglieri Comunali. Un Leader che si permette di dire…(partito del gettone). Perché fa così? Perché su cinque ne ha solo uno nel contesto? Ma questo non è corretto rispetto ai ruoli che uno riveste.”

Al centro della bufera politica, con formali richieste di dimissione avanzate da più parti. Costretta a subire le critiche dei Consiglieri Comunali di D’Alia, ex UDC e oggi Centristi per la Sicilia, per non aver saputo difendere il capogruppo Mario Rizzo dall’attacco dei “barbari”, durante la lunga nottata della sfiducia al Sindaco Renato Accorinti. Incapace, per i Democratici Riformisti, di garantire il Vicepresidente Nino Interdonato che si è dimesso. Messa alla gogna dagli Onorevoli e Deputati di quasi tutto l’arco Costituzionale, la Barrile risponde per le rime.

Solo oggi si stanno rendendo conto che esiste Palazzo Zanca? Che esiste Messina? Se ne rendono conto solo oggi perché a Ottobre c’è la prima scadenza elettorale. Ma in 4 anni dove sono stati? Questi Onorevoli e non escludo nessuno, mi dicano cosa hanno fatto oltre alla conferenza stampa di turno per uscire sul giornale ogni tanto. Cosa hanno fatto?

Eppure, la maggioranza di loro è al governo Regionale e Nazionale, anche se non sono stati eletti e oggi si ritrovano a prenderne i benefici. Cosa hanno fatto per la città di Messina oltre a contestare la maglietta d’Accorinti? Una contestazione così…così (inutile) e limitata al cambiamento che ha portato al modo di essere del Sindaco. Sicuramente una contestazione che non è servita a Messina. A Messina serve ben altro e io voglio sapere, da cittadina, cosa gli Onorevoli, i Deputati e gli Assessori, perché abbiamo anche assessori alla Regione Siciliana, che cosa hanno fatto di propositivo. E poi ci lamentiamo dell’Amministrazione…

Emilia Barrile non si ferma più. Lei che percepisce un indennizzo parametrato a quello del Sindaco della Città, si pone in difesa dei Consiglieri Comunali, del loro essere costretti al gettone di presenza e precisa: un leader come l’On. D’Alia conosce la Legge Regionale ingiusta che hanno fatto a Palermo (quella che ha trasformato l’indennizzo forfettario dei consiglieri comunali in gettone di presenza collegato ai lavori delle Commissioni e d’Aula) nei confronti dei Consiglieri Comunali. Ci hanno tolto la dignità politica, mettendoci qua dentro come se fossimo in prigione. Hanno fatto una legge senza salvaguardare il lavoro dei Consiglieri Comunali che servono solo quando ci sono le elezioni Regionali e Nazionali.

Uno che conosce il sistema del Consiglio Comunale e conosce bene il ruolo di Consigliere Comunale, che è stato lui stesso un Consigliere Comunale e conosce come si combatte in Consiglio Comunale, parla di gettone di presenza pur conoscendo quello che deve fare un Consigliere Comunale. Andare sul territorio, parlare con i cittadini, avere rapporti con i proprio elettori. E’ condivisibile? E’ condivisibile questa definizione? Riflettiamo bene allora.

Forte dei voti conquistati alle ultime elezioni amministrative la Barrile manda un’ultima stoccata ai referenti Regionali e Nazionali.

Perché, parliamoci chiaro, il loro riferimento in città e sul territorio non sono i Deputati Regionali, sono i Consiglieri Comunali e Circoscrizionali. I quali, dovrebbero pretendere e ricevere maggiore rispetto e dignità politica. Cosa che nessuno di loro ci ha mai dato.

Del resto, il Consiglio Comunale ha meno valenza e prestigio se i Consiglieri sono costretti ad attestare la loro presenza in Aula dalle 9:00 alle 13:00 senza poter uscire neanche per parlare con una persona, dovendo avere la preoccupazione di un badge che ti controlla, rispetto a un Consiglio Comunale formato da Consiglieri che quotidianamente combattono sul territorio e affrontano i problemi con il popolo.

La riforma che hanno fatto è stata uno schiaffo al ruolo dei Consiglieri Comunali e Circoscrizionali, che poi sono coloro che portano l’acqua al mulino delle Regionali e delle Nazionali.

Come si riposiziona politicamente, esce da F.I.?

Non lo so, io rimango calma e per ora ferma al mio posto, ma continuando così finisce che mi gioco tutti i movimenti o i partiti dove potermi posizionare.

@PG

 

Riportiamo le dichiarazioni dell’On. Giampiero D’Alia

 Emerge con chiarezza dopo il voto in consiglio comunale che questa amministrazione ha il sostegno di due partiti: uno è Forza Italia, l’altro è il partito che definirei del gettone di presenza, di chi pensa che proseguendo il mandato avrà uno stipendio“