Uomini e donne che hanno sfidato le mafie

di Paolo De Chiara

© 2014 Giulio Perrone Editore S.r.l., Roma

I edizione Ottobre 2014

stampato presso Cimer, S.n.c., Roma

ISBN 978-88-6004-326-9

http://giulioperroneditore.com

pp. 300 – Le Nuove Onde

formato 13X20

16,00 euro

In un Paese ben lontano dall’aver sconfitto le mafie esistono ancora cittadini che hanno il coraggio di diffondere la voce della legalità e credono che denunciare sia segno di civiltà e premessa di libertà. sono i testimoni di giustizia, figura introdotta legalmente nel 2001 per permetterne una coerente giurisdizione e soprattutto per differenziarne la natura e la disciplina rispetto ai collaboratori di giustizia, meglio noti come “pentiti”.

Il testimone di giustizia sceglie, per dovere civico, di non abbassare la testa di fronte alle prepotenze, è un testimone oculare, un imprenditore piegato dagli estorsori o, in alcuni casi, un cittadino che rivendica la propria onestà pur appartenendo a contesti mafiosi, come Lea Garofalo e Maria concetta cacciola.

Lo stato opera un’azione di ascolto e utilizzo delle informazioni fornite dai testimoni di giustizia e garantisce loro misure speciali di protezione: allontanamento dal paese di origine, trasferimento in località protette, identità false e sussidi che dovrebbero assicurare una vita dignitosa. Ma molti testimoni lamentano l’inadeguatezza di queste misure, il peggioramento del loro tenore di vita e l’abbandono in cui versano. isolati, privi di un sostegno psicologico adeguato, costantemente alle prese con i limiti dei servizi assistenziali e sanitari, e con i problemi legati ai numerosi trasferimenti: solitudine, spaesamento, distacco dagli affetti e impossibilità di trovare un lavoro.

Paolo De Chiara ripercorre alcune di queste storie attraverso una ricostruzione puntuale dei fatti, grazie a dichiarazioni, atti processuali, intercettazioni rese pubbliche, interviste e testimonianze, creando uno spettro il più possibile esaustivo di una realtà – quella del testimone di giustizia – che ancora vive, invece, in uno stato di ingiustizia.

Paolo De Chiara, nato a isernia nel 1979, collabora con il quotidiano online nazionale «Resto al Sud» (restoalsud.it) e ha diretto un mensile di informazione, cultura e politica del Molise, dove si dedica alla diffusione della cultura della legalità all’interno delle scuole. nel 2012 ha pubblicato Il coraggio di dire no. Lea Garofalo, la donna che sfidò la ’Ndrangheta (Falco editore).

Blog: paolodechiara.com