VOI LI CHIAMATE CLANDESTINI
Laura Galesi, Antonello Mangano
manifestolibri pp. 144 16 €
Un’inchiesta da Castel Volturno a Foggia, da Rosarno a
Cassibile, sulle terribili condizioni di vita e di lavoro dei
migranti. Un viaggio nel Sud invisibile, nelle campagne degli stagionali, dei rumeni, dei maghrebini, degli africani, degli imprenditori senza scrupoli, della ‘ndrangheta e della camorra.
Cosa sappiamo della produzione dei pomodori, dei vini doc, delle arance? Questi tradizionali prodotti italiani sono spesso il frutto di lavoro nero, malpagato e ricattato. Il libro smonta uno dopo l’altro i pregiudizi e i luoghi comuni veicolati dalla retorica della «clandestinità», smaschera quella
«filiera lunga» dei prodotti agricoli meridionali fatta di passaggi inutili, mediazioni estorsive e caporalato, un’economia dell’assurdo i cui costi sono pagati dagli anelli più deboli della catena, i lavoratori stranieri e i consumatori finali.
Un’inchiesta che vuole ristabilire la verità sulla situazione di lavoratori stretti tra uno Stato sempre più
pressante e razzista e una criminalità organizzata violenta e feroce.
Gli autori: LAURA GALESI, giornalista, collabora con Il Sole-24 ore, Liberazione, Left-Avvenimenti. Cura gli
uffici stampa del comune di Niscemi e di “Avviso Pubblico” (associazione antimafia degli enti locali).
ANTONELLO MANGANO, autore di inchieste e saggi sulla emigrazione e la lotta alla mafia, collabora con
Il manifesto ed è autore del libro: Gli africani salveranno l’Italia (Rizzoli 2010).